FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] di editoria barocca: i rapporti Ferri-De Rossi-Specchi e la trattatistica architettonica del Seicento romano, in G. L. Bernini e le artivisive, a cura di M. Fagiolo, Roma 1987, pp. 212 s., 217, 225, 232; U. Thierne-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, pp ...
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FOSSATI, Agostino
Mara Borzone
Nacque a La Spezia il 28 genn. 1830 da Giuseppe e Clorinde Bettinotti. Si formò a Milano, presso l'Accademia di belle arti di Brera, con L. Sabatelli e F. Hayez, e a Genova, [...] Roma 1981, pp. 97, 407; G. Bruno, La pittura in Liguria dal 1850 al divisionismo, Genova 1982, ad Indicem; E. Acerbi, Le artivisive, in La Spezia, volti di un territorio, Bari 1992, pp. 768-770; G. Bruno, L'alba del vero:pittura del secondo '800 in ...
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Perpignani, Roberto
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 20 aprile 1941. Protagonista del rinnovamento del cinema italiano tra la seconda metà degli anni Sessanta e i primi Settanta al fianco di registi [...] facendovi convergere suggestioni provenienti dal campo delle altre artivisive. Ha ottenuto due David di Donatello per contemporaneamente, lezioni serali di pittura presso la Scuola di arti ornamentali di Roma. Nell'autunno del 1961 iniziò a lavorare ...
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Aumont, Jacques
Daniele Dottorini
Critico del cinema e teorico francese, nato ad Avignone il 30 maggio 1942. Si è affermato negli anni Ottanta con i suoi studi sulla raffigurazione cinematografica, [...] "Communications", 1983, 38, pp. 46-68), tale riflessione si è sviluppata intorno all'idea di un'estetica delle artivisive che individua nel cinema il luogo privilegiato per un'interrogazione filosofica sull'immagine. In L'œil interminable: cinéma et ...
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Cantautore italiano (n. Monfalcone 1934). Cresciuto a Genova, e inizialmente dedicatosi alle arti grafiche e visive, comincia a cantare e a comporre per caso, ispirandosi a temi e voci della canzone esistenzialista [...] francese, ma trovando presto una nuova vena condivisa dalla scuola genovese. Dopo i successi dei primi anni Sessanta (La gatta, Sassi, Sapore di sale, Senza fine, Il cielo in una stanza), ha consolidato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] forme e quella dissolutrice del tempo. La pittura, le arti, le tecniche in generale, le ‘forme’ infine tutte e in ciascuna delle sue singole parti. Ciò viene anche detto delle specie visive:
Come l’occhio, il razzo del sole e la mente sono i più ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] antico inteso sostanzialmente come repertorio di soluzioni visive e di motivi formali. Il discorso vale Filologia e critica, Milano-Napoli 1955; G. C. Argan, Il Tasso e le arti figurative, in Torquato Tasso, Milano 1957, pp. 209-26 (specie p. 212); ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] B. per le "sintesi visive" o "sinopsie" che approdarono al Manifesto delle trasposizioni visive della musica ideato nel 1919 F. De Roberto). L'inaugurazione del nuovo teatro, battezzato delle Arti, avvenne il 21 apr. 1937, a solennizzare il Natale di ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] disegni per incisioni. È documentato (L. Crico, Lettere sulle belle arti trevigiane, Treviso 1833, p. 297)che l'artista dipinse una altro che impossibile, finora non se ne sono trovate prove visive. Il locus classicus per studiare la sua opera sono ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] (tre dipinti alla mostra della Società promotrice di Belle Arti) nella sezione dedicata agli artisti delle Tre Venezie e continuando rapporto fra tutte le diverseespressioni dell'arte: da quelle visive alla musica e al teatro. In quella atmosfera di ...
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tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...
stocastico
stocàstico agg. [dal gr. στοχαστικός «congetturale», propr. «che mira bene, abile nel congetturare», der. di στοχάζομαι «mirare, congetturare» da στόχος «bersaglio, mira, congettura»] (pl. m. -ci). – 1. Nel calcolo delle probabilità,...