Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] sec., sino al naturalismo da una parte e al decadentismo dall’altra.
Arte
La sensibilità romantica si afferma nel campo delle artivisive tra il 1780 e il 1850 circa, con esiti e cronologie diverse in ogni area culturale, ma con un comune retroterra ...
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Regista, coreografa, cantante e compositrice statunitense (n. Lima 1943). Dopo avere studiato coreografia a Bronxville (New York) con B. Shoenberg, ha svolto una multiforme attività nell'ambito del teatro [...] d'avanguardia, perseguendo una totalità espressiva in grado di spaziare dalle artivisive alla musica. Combinando la danza con il canto e con il teatro ha proposto una sorta di opera, inizialmente concettuale e sciolta da ogni struttura, poi più ...
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Pseudonimo dello storico e critico d'arte francese Gérard Régnier (n. Parigi 1940). Laureatosi alla Sorbona di Parigi, ha studiato alla Harvard University e presso la National Gallery di Ottawa. A Parigi [...] redattore capo dei Cahiers del museo, da lui fondati nel 1978; dal 1989 direttore del Musée Picasso. Direttore del settore artivisive della Biennale di Venezia dal 1994, ne ha diretto la 46ª edizione (1995); dal 2008 è membro dell'Académie française ...
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Artista concettuale statunitense di origine italiana (New York 1940 - ivi 2017). Dopo aver studiato alla University of Iowa (1962-64), si è dedicato alla poesia e all'insegnamento presso la School of visual [...] York (1968-71, 1977) e la Yale University di New Haven (1990). Dal 1969 ha operato nel campo delle artivisive esplorando intimità e relazioni interpersonali, psichiche e fisiche, con azioni che lo hanno posto tra i più inquietanti esponenti della ...
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Musicista e cantante statunitense di origini scozzesi (n. Dumbarton, Scozia, 1952). Già leader dei Talking Heads, ha rivolto la sua attenzione al recupero delle sonorità etniche sudamericane, realizzando [...] del film L'ultimo imperatore di B. Bertolucci, B. ha svolto anche un'intensa attività nel campo delle artivisive esprimendo una poetica sperimentale basata sulla combinazione di strumenti tradizionali e informatici, ed esercitandosi anche nel genere ...
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Raggi, Franco. – Architetto e designer italiano (n. Milano 1945). Laureatosi al Politecnico di Milano nel 1969, dallo stesso anno ha avviato la sua collaborazione con lo studio Nizzoli Associati. Segretario [...] coordinatore della sezione Artivisive-Architettura della Biennale di Venezia (1975-77), responsabile della Raccolta del Design alla Triennale di Milano (1979-80), è stato redattore della rivista Casabella (1971-76), caporedattore della rivista di ...
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Acronimo del corso di laurea di tipo umanistico Discipline Arti Musica Spettacolo. Nato in Italia presso l’università di Bologna nel 1971 per iniziativa del professor B. Marzullo, grecista e studioso di [...] che lo caratterizza. Ad oggi l’obiettivo del corso è quello di fornire una formazione di base nel campo delle artivisive, del cinema, della musica, del teatro e della cultura mediale in genere. Nel 2021 il cinquantenario dell'istituzione del corso ...
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Il termine, che definisce chiunque eserciti un’arte, ricorre nella letteratura artistica, dal 14° al 18° sec., parallelamente a quello di artefice (artifex). La definizione di artefice, di origine più [...] romantica del genio creativo. Dal 20° sec. la definizione generica e comprensiva di a. è utilizzata nelle artivisive, accanto alle specifiche qualificazioni disciplinari (pittore, scultore, incisore) in relazione a un operare artistico che supera la ...
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Pittore ungherese naturalizzato statunitense (Selyp 1906 - Cambridge, Massachusetts, 2001). Studiò all'accademia di Budapest; nel 1937 si trasferì negli USA dove svolse un'intensa attività di ricerca nel [...] campo delle artivisive e il loro rapporto con la tecnologia: insegnò a Chicago (New Bauhaus, 1937-38; Institute of design, 1938-43) e, dal 1946, presso il Massachusetts institute of technology. Fondò il Centro di studi visivi avanzati (CAVS) nel ...
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Gruppo artistico formato a Monaco (1911), per iniziativa di V.V. Kandiskij e F. Marc. Pubblicò un almanacco (1912) e organizzò mostre a Monaco (1911, 1912) e a Berlino (1912) con la partecipazione dei [...] natura, al di là del velo delle apparenze. Di qui anche la considerazione dell’affinità tra musica e artivisive e l’interesse per quei momenti ingenui dell’arte, rappresentati dalla produzione dei bambini, dei popoli primitivi, delle tradizioni ...
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tecnoartista
(tecno-artista), s. m. e f. Artista che fa uso di molteplici tecnologie nelle sue creazioni. ◆ C’è la proiezione di immagini videoscenografiche create dal vivo dal tecnoartista Giacomo Verde (Geraldine Schwarz, Repubblica, 24...
stocastico
stocàstico agg. [dal gr. στοχαστικός «congetturale», propr. «che mira bene, abile nel congetturare», der. di στοχάζομαι «mirare, congetturare» da στόχος «bersaglio, mira, congettura»] (pl. m. -ci). – 1. Nel calcolo delle probabilità,...