Ballerino e coreografo giapponese (n. Tokyo 1953). Con una formazione in Artiplastiche e danza classica, nel 1981 ha dato inizio a un percorso artistico che lo ha portato a primeggiare nel mondo della [...] danza contemporanea. Fondatore della compagnia Karas (1985, con K. Miyata), negli anni si è distinto per originalità e creatività anche nella progettazione di scenografie, luci e costumi (che svolgono ...
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Architetto belga (Frameries 1859 - Bruxelles 1901). Esponente significativo, con V. Horta e H. Cl. van de Velde, dell'Art nouveau in Belgio, concepì l'architettura come sintesi delle artiplastiche e si [...] oppose all'eclettismo e al razionalismo costruttivo di Viollet-le-Duc, proponendo soluzioni dalle forme fantastiche spesso ispirate all'arte giapponese. Formatosi nello studio e nei cantieri di H. Beyaert, ...
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Scrittore bulgaro (Kesarevo, Loveč, 1889 - Sofia 1954); prof. di storia dell'arte all'accademia di Sofia (1927). Autore di monografie e di una Istorija na plastičnite izkustva ("Storia delle artiplastiche", [...] 12 voll., 1931-39), curò l'importante antologia Večnoto i našata literatura ("Le opere eterne della nostra letteratura", 1941) e rielaborò in una trentina di volumi fiabe di diversi paesi. Narratore di ...
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Narratore, critico d'arte, pittore italiano (Napoli 1904 - Milano 1986). Figlio di Giuseppe Antonio, studiò pittura a Brera e a Parigi e si laureò in archeologia. Nel 1919 cominciò a esporre le sue opere. [...] È stato critico d'arte delle ArtiPlastiche, del Convegno, dell'Ambrosiano, dell'Europeo (con lo pseudonimo di Polignoto) e dal 1943 del Corriere della Sera. Sono usciti due suoi volumi di novelle (Il cigno e Primo amore). Tra le sue pubblicazioni ...
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Attore e regista slovacco (n. Zeleneč, Trnava, 1947). Dopo studi di arte drammatica a Bratislava e l'esordio come attore nel 1971, si dedicò alla regia teatrale con il gruppo amatoriale Z-divadlo. Artista [...] registico che, attingendo alla tradizione europea, dalla commedia dell'arte fino all'avanguardia contemporanea, contamina musica e artiplastiche e mescola generi e stili: Věštec ("L'indovino", 1975), Dom Bernardy Alby ("La casa di Bernarda Alba ...
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Scrittore e saggista francese (Nîmes 1872 - Parigi 1945). È stato uno degli ultimi esponenti del simbolismo mallarmeano, teorico di una vaga religione del bello, in nome della quale ha discettato sui principî [...] generali della letteratura, della musica, delle artiplastiche. Pubblicò L'art en silence (1900), La beauté des formes (1909), La religion de la musique (1919), La magie de l'amour (1919), Les princes de l'esprit (1920), Un siècle de peinture ...
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Pittore italiano (Treviso 1908 - Venezia 1979). Da una ricerca d'impronta neocubista, giunse a un linguaggio non figurativo di tipo segnico. Fondò a Venezia con C. Scarpa la Scuola libera di artiplastiche [...] (1946) e fu tra i firmatarî dei manifesti dello Spazialismo (1951, 1952) ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] le artiplastiche, trovando stimoli nella scultura coeva di gusto italianizzante diffusa in patria soprattutto da C. Floris e J. Dubroeucq. Nel 1564 si trasferì a Parigi, dove entrò in contatto con J. Goujon e G. Pilon, scultori francesi di primo ...
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PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] in Il Popolo di Brescia, 24 novembre e 15 dicembre 1928; Mostre milanesi: l’esposizione sociale alla Permanente, in Le ArtiPlastiche, 16 aprile 1930; R.V. Viani, Artisti dimenticati: A. P., in Il Giornale dell’arte, aprile 1931; Alla “Permanente” di ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] acceso difensore, attraverso il fondamentale intervento pubblicato su Pensiero italiano del settembre 1891, Tendenze evolutive delle artiplastiche alla Prima Esposizione triennale di Brera, della linea modernista in pittura, rappresentata per il G ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
stampabilita
stampabilità s. f. [der. di stampabile]. – La caratteristica, la condizione di essere stampabile, sia come pubblicabilità: s. di un articolo, di una notizia; sia come attitudine alla stampa o allo stampaggio di un materiale: una...