COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] a giornali e a riviste d'arte: in particolare dal 1924 al 1932 si occupò della cronaca londinese in Le Artiplastiche;dal 1931 al 1932collaborò al giornale milanese L'Ambrosiano, con recensioni su Surrealisti a Londra (24 giugno 1931), Pablo Picasso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Funzione socio-antropologica della choreia: danze di guerra/danze di pace
Francesco Pelosi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espressione [...] quantità e varietà delle “figure” coreutiche.
A metà tra il mimetismo sonoro della mousike e quello figurativo delle artiplastiche, la danza trasforma lo spazio fisico dei movimenti corporei in luogo di espressione e condivisione di valori sociali ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] dei suoi, rinunciando agli studi: giovandosi di una naturale disposizione verso le artiplastiche, foggiava e vendeva figurine, in creta. Poté tuttavia entrare nell'istituto di belle arti di Napoli e fu allievo del pittore G. Toma, nella classe di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A cavallo tra Ottocento e Novecento le grandi esposizioni hanno avuto il compito [...] sopraelevate e alti ponti sospesi sulla città), dall’altra per l’innovativa sostanziale integrazione tra artiplastiche e prodotti industriali. Nonostante che dalla seconda metà dell’Ottocento avesse registrato un importante sviluppo industriale ...
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BUTTI, Enrico
Luciano Caramel
Figlio di Bernardo, intagliatore, e di Anna Maria Giudici, nacque a Viggiù il 3 apr. 1847, da una famiglia di artigiani che per tradizione si dedicavano alla lavorazione [...] Ill. ital., 28 dic. 1879, pp. 404, 406; V. Grubicy de Dragon, Prima Esposizione Triennale,Brera 1891 - Tendenzeevolutive delle artiplastiche, Milano 1891, pp. 33-37; Biagio da Viggiuto, E. B., in Cronaca della Esposizione, Milano, 6 maggio 1891; G ...
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Malevič, Kazimir Severinovič
Massimo Galimberti
Pittore, teorico, urbanista russo, di origine polacca, nato a Kiev il 23 febbraio 1878 e morto a Leningrado il 15 maggio 1935. Grande pittore d'avanguardia, [...] la pittura per la scrittura M. abbatte la distinzione tra artista e filosofo giungendo a conseguenze extrapittoriche. Le artiplastiche, invece che ispirarsi a un modello, possono diventare il modello logico per una nuova attività mentale. Per questa ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] sino allora avuti con la polifonia vocale. Una nuova sensibilità, che trova corrispondenza nelle contemporanee immagini delle artiplastiche e nelle sontuose architetture del Barocco, viene creando una realtà puramente strumentale, con proprî stilemi ...
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Regista belga (n. Etterbeek 1949). Formatosi come attore, fondò, col fratello Charles (n. 1940, più noto con lo pseud. di Frédéric Baal), il Théâtre laboratoire vicinal, che si ispirava al teatro povero [...] di teatro, danza, musica, coreografia, video, architettura e artiplastiche. Dopo una proficua collaborazione con W. Burroughs (The de Marseille, e dallo stesso anno è docente presso la facoltà di Design e arti dell'Università IUAV di Venezia. ...
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Ballerino e coreografo giapponese (n. Tokyo 1953). Con una formazione in Artiplastiche e danza classica, nel 1981 ha dato inizio a un percorso artistico che lo ha portato a primeggiare nel mondo della [...] danza contemporanea. Fondatore della compagnia Karas (1985, con K. Miyata), negli anni si è distinto per originalità e creatività anche nella progettazione di scenografie, luci e costumi (che svolgono ...
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Architetto belga (Frameries 1859 - Bruxelles 1901). Esponente significativo, con V. Horta e H. Cl. van de Velde, dell'Art nouveau in Belgio, concepì l'architettura come sintesi delle artiplastiche e si [...] oppose all'eclettismo e al razionalismo costruttivo di Viollet-le-Duc, proponendo soluzioni dalle forme fantastiche spesso ispirate all'arte giapponese. Formatosi nello studio e nei cantieri di H. Beyaert, ...
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plastico1
plàstico1 agg. [dal lat. plastĭcus «che riguarda il modellare», dal gr. πλαστικός, der. di πλάσσω «plasmare»] (pl. m. -ci). – 1. Che plasma, che ha la capacità di modellare, di dare una forma. In partic.: a. Arte p., lo stesso che...
stampabilita
stampabilità s. f. [der. di stampabile]. – La caratteristica, la condizione di essere stampabile, sia come pubblicabilità: s. di un articolo, di una notizia; sia come attitudine alla stampa o allo stampaggio di un materiale: una...