Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] frode seppe il gioco". Questo passo è preso ad esempio da Jacopo della Lana per sottolineare come le artimagiche fossero utilizzate da M. per allietare la vita del re di Sicilia: "qual fu indivino dell'imperador Frederico; e ave per mano la arte ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] Ludovico Ariosto nell'Orlandofurioso (III, 40) làdove narra come la fata Melissa avesse fatto conoscere per mezzo di artimagiche a Bradamante le ombre degli eroi che, discesi dalla fanciulla guerriera e da Ruggiero, sarebbero stati la gloria della ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] d'oro. In seguito M. fuggì con i Greci, partecipò all'assassinio del fratello Apsirto, aiutò gli Argonauti con le sue artimagiche durante il viaggio di ritorno e diventò la sposa di Giasone. I tragici attici rappresentavano M. in primo luogo, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La magia a Roma
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel lungo processo di formazione della nozione di magia, la cultura romana ha certamente [...] me, sta fisso nel profondo conficcato fino al midollo, credimi; ma grande dolore è un amore stravolto dall’ira.
NUTRICE: Con artimagiche miste a preghiere spesso le spose legano a sé i mariti. Io ho comandato al bosco di fiorire in pieno inverno, al ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] (e, in primis, dal fratello) addotta a documento dell'ortodossia religiosa del L., contro i sospetti di esercitare artimagiche: "Quidam, livore atque invidia perfusi, et palam et in occulto Lodovicum criminari coeperunt, dicentes ipsum negromanticis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una filosofia del XIX secolo?
Secondo gli schemi più diffusi la filosofia dell’Ottocento [...] l’immagine terribile del mondo; entrambi giuocano con il pungolo del disgusto, fidando nelle loro oltremodo potenti artimagiche; entrambi giustificano con questo giuoco perfino l’esistenza del “peggiore dei mondi”. Qui il dionisiaco, confrontato con ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] Biography, London 1970.
13 H.I. Marrou, Sinesio di Cirene, cit., p. 152.
14 A.A. Barb, La sopravvivenza delle artimagiche, in Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo, cit., p. 117.
15 H. Bloch, La rinascita pagana in Occidente alla fine del ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] agli ultimi rantolanti sussulti del 1650, quando un certo Sirleti s'ingegna - pur di ridestarlo vigoroso - d'evocare, con artimagiche, "comete, fuochi e huomini armati a cavallo", accompagnati da "fremiti e urli strani". Spera, così, di rianimare i ...
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sapienza
Partecipe della tradizione neoplatonica e biblica, D. si serve della nozione di s. (σοφία - sapientia) di derivazione veterotestamentaria inserendola in uno schema fondamentalmente emanatistico [...] 1 (prima occ.); v. anche PROVERBI; SALOMONE; sapienza, libro della; scienza.
L'unico esempio del Fiore indica la " profonda conoscenza " che Medea aveva delle artimagiche: CXC 5 Medea, in cui fu tanta sapienza, / non potte far che Giasone tenesse. ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] , ma soprattutto a Venezia, città che gli offriva più di ogni altra i divertimenti che prediligeva: donne, teatro e artimagiche. Di conseguenza, egli avrebbe voluto lasciare la sua carica di luogotenente dei moschettieri, ma Luigi XIV, irritato dal ...
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magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule m.; scongiuri, esorcismi m.; operazioni...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...