Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] e 30 del XV sono in lingua volgare. A Firenze i volgarizzamenti di importanti statuti come quello di Calimala (una delle Artimaggiori) vedono la luce nella prima metà del XIV secolo e nel 1355 viene affidato al notaio Andrea Lancia, più noto come ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] riforma Gentile, che riaffermava il ruolo separato delle Accademie, ribadiva la distinzione tra artimaggiori e minori, tra belle arti e arti decorative. Ciononostante, Ojetti non avversò mai Giovanni Gentile, venendo incaricato della redazione dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza assunta dal disegno nella pratica artistica delle botteghe quattrocentesche [...] nel Settecento il disegno ha avuto una parte così importante nell’attività degli artisti, emancipandosi da ogni subordinazione alle artimaggiori. Pur continuando a essere uno strumento di studio, diviene un mezzo di espressione in sé, dotato di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] spätrömische Kunstindustrie nach den Funden in Össterreich-Ungarn, 1901) egli vede quel Kunstwollen trasversale a tutte le arti, maggiori e minori. Esso si riverbera nei vari manufatti con modalità particolari ma coerenti, secondo una progressione ...
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VERONESI, Luigi
Miriam Panzeri
Nacque il 28 maggio 1908 a Milano, secondogenito di Silvio e di Serafina Colombo e fratello minore di Giulia Teresa (futura storica e critica d’arte e dell’architettura), [...] astratta e architettura razionalista. Tale rapporto tra artimaggiori veniva valorizzato e sostenuto nella pubblicazione coeva di 1987 tenne dei corsi presso la Nuova Accademia di belle arti di Milano.
Negli anni Settanta si occupò di teorizzare il ...
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SOMMARUGA, Giuseppe
Raffaella Catini
– Nacque a Milano l’11 luglio 1867 da Giacomo, decoratore, e da Elisa Biffi. A partire dal 1883 frequentò il corso tenuto da Camillo Boito presso la scuola di architettura [...] nazionale in architettura. Il progetto da lui elaborato, una residenza a Roma per i pensionati nelle tre artimaggiori, non incontrò il favore della commissione giudicatrice; presentato a Torino in occasione dell’Esposizione cinquantenaria di arte ...
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LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuola di ballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] della madre, si ritirò a Pognana Lario sul lago di Como. In Italia - dove la danza mancando di sostegni tra le artimaggiori si era mescolata al gusto provinciale del teatro leggero - caddero nel silenzio le riforme di Petipa e Čajkovskij e il legato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’abbigliamento e l’arredo del XVII secolo, pur modificandosi nel corso del secolo, hanno [...] , alla prima in Francia e si caratterizza per una elaborazione del prodotto artistico artigianale che sfrutta tutte le artimaggiori (pittura, scultura, architettura) integrandole tra loro per accrescere l’effetto dell’opera; per la rottura di ogni ...
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BRANDINI, Ciuto
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È noto per aver capeggiato a Firenze nel maggio del 1345 un movimento del popolo minuto per la costituzione di una corporazione di operai e salariati. Oltre questo episodio nulla [...] stata riconosciuta Parte dei Tintori e Farsettai. Ma caduto Gualtieri di Brienne e riconquistato il potere da parte delle Artimaggiori, l'arte dei Tintori venne immediatamente abolita, (1344) e si stabilì, con legge del 1344 inserita nello Statuto ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] nel percepire e nell’affermare che era scomparso un uomo eccezionale, che aveva riunito in sé la padronanza delle tre arti «maggiori» a livelli eccelsi ed era inoltre stimato poeta e letterato. Nel rendergli omaggio con un funerale di Stato il 14 ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...