Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] per contrario è arte lontana dalle fatiche, dagli strepiti e dalle materie grosse, il che appunto è proprio dell’arti e scienze liberali (Trattato, cit., p. 158).
È assai significativo che in un altro passaggio, in cui rivendica la supremazia della ...
Leggi Tutto
DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] l'impegno di gestione di molti esponenti della borghesia liberale meridionale, tra cui il D., membro del Consiglio ).
Saggi pubblicati su IlProgresso delle scienze, delle lettere e delle arti, oltre a quelli citati: Dei porti franchi (XIII [1836]); ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Pietro
Paolo Scarano
Di flamiglia medio borghese, nacque a Napoli il 20 giugno 1784. Ci è noto il nome del padre, Francesco, ignoriamo quello della madre e quello di una sorella alla quale [...] Ginevra, d ove "attendeva liberamente" a comporre "liberali scritti". Passò poi a Parigi, sollecitato dal principe Acc. di scienze morali e Politiche della Soc. naz. di scienze lettere ed arti in Napoli, LXXVIII (1967), pp. 269-326; E. Diaz Molano, ...
Leggi Tutto
BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] irrigua, nel commercio dei latticini, nelle professioni liberali. Qui da Antonio e da Lucrezia Tonana Rieti (A. Colarieti, Degli uomini più distinti di Rieti per scienze. lettere ed arti, Rieti 1860, pp. 64-66).
L'unico aspetto, di cui si sia ...
Leggi Tutto
BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] di una biblioteca trivigiana, in Atti dell'Ist. veneto discienze, lett. ed arti, CX (1951-52), pp. 175-94; T. Pignatti, La giovinezza di Giocondo Veronese, Firenze 1960, pp. 73 s.; G. Liberali, Lotto,Pordenone e Tiziano a Treviso, in Mem. dell ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] e cristiano ad incivilire i popoli e a render le bell'arti fiorenti... in risposta ad un nuovo saggi . o .critico di parlò di lui come di uno degli esponenti di punta della corrente liberale in seno al Sacro Collegio - "sans cependant qu'il ait donné ...
Leggi Tutto
JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] cuore la fede e l'onestà, in un gran corpo di arti e mestieri". Negli anni in cui fu assistente spirituale di tale associazione contatto e ogni possibilità di dialogo con il mondo liberale, specie quando erano in discussione questioni che toccavano ...
Leggi Tutto
CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] suoi contatti cauti e riservati con alcuni liberali e persone sospette di simpatie repubblicane. Paolini, Una illustre istituzione culturale del Passato: l'Accademia di scienze, lettere ed arti (1803-1891), in Bull. stor. Pistoiese, n.s., II (1960), ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] della campagna –, e poi quando incontrastata detenne il potere, le Arti, almeno fino al tumulto dei Ciompi del 1378 (ossia, la e laica verso il mondo delle lettere, delle professioni liberali e soprattutto dei mestieri, ma in un contesto di ...
Leggi Tutto
GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] animate da ideali laici e liberali e caratterizzate da notevoli interessi per l'arte e la letteratura. Il padre aveva intrapreso nel per tutta la vita a coltivare l'interesse per le arti, in particolare la pittura, la musica, la letteratura, e ...
Leggi Tutto
liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...