MALFATTI, Valeriano
Sergio Benvenuti
Nacque il 20 nov. 1850 a Rovereto dal barone Cesare, podestà della città nel 1851 e nel 1867, e da Irene da Chiusole. Studiò presso il ginnasio locale e poi al Politecnico [...] Rovereto.
In politica il M. si schierò con i liberali-nazionali. Fece parte del comitato promotore della società Pro Patria V. M., in Memorie dell'I.R. Acc. di scienze, lettere ed arti degli Agiati in Rovereto, III 1903, p. 815; Quarant'anni di vita ...
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Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] , che l'avevano sempre sospettato per le sue tendenze liberali, ritornati nel Veneto, lo lasciarono indisturbato.
Il B. a Padova, in Atti e Mem. d. R. Accad. di scienze, lettere ed arti in Padova, n. s., LV (1938-1939), pp. 165-178; A. Tursi, ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] attivamente parte alla vita politica, frequentava circoli liberali, aveva contatti con eminenti patrioti. Più tardi chirurgia, il B. si distinse pure nella storia delle arti sanitarie. Come anatomo-patologo, s'interessò profondamente all'evoluzione ...
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BORDONE (Bordon), Paris
Cecil Gould
Figlio di Giovanni, sellaio, e di una Angelica, veneziana, nacque a Treviso e fu battezzato il 5 luglio 1500. Dal 1518 risulta residente a Venezia (doc. in Bailo-Biscaro, [...] , Memorie trevigiane sulle opere di disegno, Venezia 1803, II, pp. 41-45; G. Liberali, Lotto,Pordenone e Tiziano a Treviso, in Memorie dell'Istituto veneto di scienze lettere e arti, XXXIII, 3 (1963), p. 118; M. Rembaud, Documents du minutier central ...
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BOFONDI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Forlì il 24 ott. 1795 da Antonio e da Cristina Romagnoli di Cesena, in una famiglia di tradizioni liberali: il padre, Antonio, sarà infatti presidente [...] le funzioni di cardinale legato, dimostrandosi favorevole alle aspirazioni dei liberali e ligio alle direttive di Pio IX. Perciò, quando di tre laici: Pasolini al Commercio, alle Belle Arti, Industria e Agricoltura; Sturbinetti ai Lavori Pubblici e ...
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Economista (Mondovì 1733 - Rocchetta Tanaro 1796); abate, insegnò per varî anni teologia all'univ. di Cagliari; studioso di R.-J. Turgot e di A. Smith, subì continue persecuzioni per le sue idee liberali. [...] Della moneta (1772), Mémoire sur les causes de la mendicité et sur les moyens de la supprimer (1788), Delle università delle arti e mestieri (1793) e l'anonimo Saggio politico della carta-moneta (attribuito a V. da G. Prato), di gran lunga superiore ...
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Figlio (Palermo 1813 - Pisa 1860) di Francesco I e di Maria Isabella di Spagna. Artista, scultore di non scarso valore e protettore delle arti, fu alla corte di Napoli il portavoce dei liberali, da lui [...] di una stretta alleanza col Piemonte (egli aveva sposato Maria di Savoia Carignano). Nell'aprile 1860, in una lettera, esortò il nipote Francesco II a concessioni liberali; deluso da lui, dopo qualche mese si recò nel Piemonte; morì poco dopo a Pisa. ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] di un "maestro Lorenzo depentor", il L. forse (Liberali, 1963, p. 69). Di questo periodo è l'affresco 'arte": materiali e procedimenti pittorici nell'opera di L. L., in Studi di storia delle arti, 1983-85, n. 5, pp. 63-111, 393-396; A. Gentili (con ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] speranza nel posto di segretario della Accademia di belle arti, per il quale il Bunsen gli aveva procurato l 4 marzo). A Firenze, oltre a Vieusseux, conobbe di persona i cattolico-liberali della sua cerchia, in particolare G. Capponi, G. Montani, G.B. ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] cristiani e la possibilità di "restaurare le buone lettere" con l'aiuto dei "migliori libri", per diffondere le "arti e le discipline liberali".
La ripresa dei torchi aldini avvenne con una serie di edizioni greche di grandissimo prestigio e con la ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...