CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] valse la nomina, nell'agosto del 1792, a "Protettore della Compagnia dei professori delle artiliberali..., sotto il patrocinio di S. Luca", divenuta successivamente nel 1835 l'Accademia albertina.L'ultimo incarico avuto dal C., di grande prestigio ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] F.: una cappella dedicata a s. Giovanni Battista, un ciborio e un edificio (forse arricchito con affreschi raffiguranti le artiliberali) annesso all'abbazia e destinato agli eventuali soggiorni del sovrano. All'epoca di F. risale anche la cosiddetta ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] , il 15 nov. 1429 fu testimone di un dottorato in medicina e il 16 maggio 1431 vi conseguì la laurea nelle artiliberali.
Subito dopo il L. abbandonò l'insegnamento e si trasferì a Roma, dal momento che il nuovo pontefice Eugenio IV (Gabriele ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Vincenzo (1522-1604) di Domenico e Andriana di Girolamo Grimani, nacque a Venezia il 30 ag. 1546 e si sposò, nel 1605, con Paolina di [...] ; "genus cum quaestum respiciat vile et sordidum, est nec viro ingenuo consentaneum", preferibile tuttavia alla degradazione delle artiliberali quando queste siano avvilite sino a trasformarsi in professioni volte al guadagno. Ché il C., senza ombra ...
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BRUNI, Matteo
Aldo Mazzacane
Primo dei dieci figli di Giovanni Bruni de' Parcitadi e di Vanetta de' Battagli, nacque a Rimini agli inizi del secolo XVI: verso l'anno 1510, secondo il Tonini; più esattamente [...] la maggior parte della vita, seguì i primi studi sotto la guida dello zaratino Girolamo Crisavo, maestro di artiliberali. Comunque si dedicò assai presto agli studi giuridici, verso cui l'orientavano la condizione sociale e l'ambiente della ...
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MADRUZZO, Giovanni Federico
Paolo Cozzo
Nacque nel 1530 o nel 1531, terzogenito di Elena di Lamberg e di Nicolò, conte di Avio, rampollo di una fra le più importanti famiglie dell'aristocrazia trentina [...] vescovo di Trento.
Forte di questo doppio, prestigioso incarico, il M., ricordato come "versatissimo in tutte le sette artiliberali [(] gran musico et matematico, oratore eloquentissimo, tanto saggio et prudente che non si trovava un par suo nel ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] emanato un particolare breve il 7 febbr. 1771. Forse più che alle arti figurative, all'antiquaria e alle scienze in senso lato, l'interesse di del Primato e contro tutte le tendenze cattolico-liberali europee, dalle quali C. XIV veniva "déifié ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] futura, p. 761).
In Italia non è stata la borghesia liberale a creare l'unità della nazione, ma il socialismo perché solo con di sezione della direzione del Sindacato dei lavoratori delle arti.
La relazione con la Schucht è uno dei capitoli ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] della distribuzione dei premi della Società di incoraggiamento d'arti e mestieri (15 maggio 1845, 18 giugno 1846, trasformazione dell'Austria in uno Stato federale con istituzioni liberali, anche meglio specificato in un abbozzo di articolo dello ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] , riordinate le opere pie e le finanze, protetto le lettere, le arti e le scienze, C. A. - come scrisse C. Balbo ( I, pp. 455-498; di M. Avetta, Le relazioni di C. A. coi liberali prima del Ventuno, in Rass. stor. del Risorg., I (1914), pp. 705- ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...