Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] s'impone, in particolare, nelle personificazioni dell'Ecclesia Romana, della Teologia, nelle raffigurazioni di alcuni mesi e delle Artiliberali. Nulla è sicuramente noto del periodo che va dal completamento della fonte di Perugia all'inizio della ...
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Scultore (Firenze 1399 o 1400 - ivi 1482), capostipite della famiglia di scultori. Tra i protagonisti del Rinascimento fiorentino, accanto a F. Brunelleschi, a Donatello, a Masaccio e al Ghiberti, ha saputo [...] col canto e col suono. Dal 1437 al 1439 scolpì alla base del campanile del duomo cinque rilievi rappresentanti artiliberali, ove si riscontrano echi donatelliani (Dialettica) e di Iacopo della Quercia (Orfeo). Con Donatello, dal quale rimane sempre ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] la cornice, frammezzati da nicchie con statue, forse di Virtù; a ogni termine era legato un Prigione, in allegoria delle artiliberali, private del pontefice loro patrono; al di sopra, le statue di Mosè, di s. Paolo, della Vita attiva e della ...
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Poeta (n. Vendôme - m. ivi alla fine del 12º sec.). Rimasto fanciullo orfano del padre, fu educato da uno zio, arcivescovo di Tours, dove studiò le artiliberali sotto la guida di Bernardo Silvestre. Passò [...] a Orléans nella scuola di Ugo Primate e di lì a Parigi (1175 circa) dove visse dieci anni. Tornò infine a Tours, e più tardi al paese nativo di Vendôme. Scrisse molte opere latine di poesia e di retorica, ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] di un manuale sulle artiliberali (Eptateuchon: raccolta di "autori"), di commenti al De Trinitate di Boezio e al Ermanno Dalmata, è suo scolaro) e insieme maestro delle arti del trivio, T. rappresenta, contro le correnti utilitaristiche ...
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Scrittore latino di Cartagine (inizio sec. 5º d. C.); autore di un'opera enciclopedica in nove libri, De nuptiis Mercurii et Philologiae, in forma di favola mitologica misticheggiante. Nei primi due libri [...] di poter sposare Mercurio purché abbandoni il sapere terreno esposto poi nei 7 libri successivi dalle ancelle di Apollo, le sette artiliberali. Lo stile è spesso artificioso e ricco di parole rare e neologismi. Nelle parti poetiche sono usati, e con ...
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Teologo (m. Parigi 1141). È il maggiore rappresentante della scuola vittorina. Allievo di Guglielmo di Champeaux a S. Vittore, dove entrò verso il 1115-18, vi divenne maestro (1125) e priore. Tra le sue [...] maggiori opere: il Didascalicon (o Eruditionis didascalicae libri VII), sorta di introduzione allo studio delle artiliberali, della teologia e della sacra scrittura; il De sacramentis, opera in cui la dogmatica cattolica viene sviluppata con intenti ...
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Filosofo e teologo (n. Bène, presso Chartres - m. Parigi 1206). Insegnò a Parigi logica e artiliberali, e in seguito teologia. Accusato di eresia nel 1204, si appellò a Innocenzo III che confermò la condanna, [...] onde A. fu costretto ad abiurare i proprî errori. Ma la tradizione del suo insegnamento (del quale non abbiamo dirette testimonianze) sopravvisse alla sua morte; e nel 1210 i seguaci, detti amalriciani ...
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Erudito e mecenate (forse Parigi 1600 circa - ivi 1679). Maître des requêtes, tra i primi quaranta membri dell'Académie française (1635), amico e protettore di filosofi come Descartes e P. Gassendi, diede [...] . L'accademia, i cui membri dovevano essere interessati "ai soggetti naturali, alla medicina, alla matematica, alle artiliberali e alla meccanica", fu orientata, nonostante vi fossero effettuate delle dissezioni e vi si eseguissero degli esperimenti ...
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Poeta tedesco (sec. 14º); visse fra l'altro alla corte di Carlo IV e del duca d'Austria Rodolfo IV. Vissuto fra l'età della lirica cortese e il Meistergesang, fu autore di Lieder, Sprüche e favole, e notevole [...] di una letteratura didattico-erudita. Der meide kranz è un poema allegorico dedicato al primato della teologia fra le artiliberali. Una cronaca dell'Ungheria è conservata in triplice versione (in versi rimati latini, in prosa latina e tedesca ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...