AMICI, Camillo
Maria Luisa Trebiliani
Di famiglia originaria di Ussita, nelle Marche, nacque a Roma nel 1802 da Vincenzo e da Carolina Brancadoro.
Sempre a Roma compì gli studi ecclesiastici con esito [...] dei principali redattori) a lui, che aveva allora fama tra i liberali di essere "amico dei civili progressi" (Farmi), fu affidato il a Roma, dove fu nominato ministro del Commercio, Belle Arti, Lavori pubblici, Industria e Agricoltura. Dal 1861 al ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco Sirugo
Nacque a Genova nel 1815 da Giovanni Battista e Antonietta Traverso. A ventun anni conseguì la laurea di architetto civile e, un anno dopo, quella di ingegnere idraulico. [...] alla cattedra di geometria descrittiva nella facoltà di filosofia ed arti dell'università di Genova. Per il prestigio che già che si era conquistata in mezzo ai nuovi gruppi liberali, politici ed industriali, e negli ambienti accademici, nello ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] Ligustico, Nuova Antologia, L'Opinione, L'Opinione Letteraria, Il Pungolo, Rassegna settimanale di politica, scienze, lettere ed arti, Rivista delle biblioteche, La Rivista europea. Tra i suoi pseudon.: Giosuè, Malledolo, Nemo.
Morì a Firenze il ...
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BATELLI, Vincenzo
Paola Tentori
Nato a Firenze nel 1786 da famiglia poverissima, a dodici anni dové troncare gli studi, ma cercò poi di riprenderli e continuarli da solo come meglio poté. Spirito avventuroso, [...] , tra. cui il Dizionario di fisica e chimica applicato alle arti di Giovanni Pozzi e una serie di Vite e ritratti de' non ebbe raggiunto l'anno della coscrizione. Di sentimenti liberali, abbandonò allora la Lombardia per non essere al servizio de ...
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BRODEL, Giovanni Vittorio
Vittorio Viale
Visse a Torino nella seconda metà del sec. XVIII; di professione sensale, è da ricordare unicamente come associato una volta, come promotore un'altra, di due [...] il 26 ott. 1776. Ottenuti ampi privilegi e liberali sovvenzioni da re Vittorio Amedeo III, la fabbrica, di porcell. di Vische, in Boll. d. Soc. Piemont. d'archeol. e belle arti, V (1921), pp. 33 ss.; G. Morazzone, Le porcellane ital., Milano-Roma ...
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Niccolini, Giovanni Battista
Scrittore (Bagni di San Giuliano, Pisa, 1782 - Firenze 1861). Trasferitosi a Firenze dopo la laurea in giurisprudenza a Pisa, fu professore di Mitologia e storia, segretario [...] e bibliotecario dell’Accademia di Belle Arti. Nel 1812 entrò a far parte dell’Accademia della Crusca. Repubblicano in gioventù, tanto che nel 1799 fu arrestato, professò sempre apertamente idee liberali e anticlericali. Fu autore di moltissime ...
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Valerio, Lorenzo
Giornalista e uomo politico (Torino 1810 - Messina 1865). Direttore di una manifattura di sete, nel 1831 fu costretto a lasciare il Piemonte per le sue idee liberali e viaggiò per affari [...] alla classe lavoratrice, con rubriche e notizie su arti e mestieri, che rappresentò una delle più significative », un giornale che, dopo avere abbandonato l’iniziale connotazione liberale e moderata, si spostò su posizioni sempre più radicali e ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...