Innocenzo VI
Pierre Gasnault
Di origine limosina come il suo predecessore Clemente VI, Étienne Aubert, futuro papa Innocenzo VI, era nato nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli [...] di teologia all'interno dell'Università cittadina, da tempo rinomata per l'insegnamento del diritto e delle artiliberali. Il papa appoggiò progetti di riforma in numerosi Ordini, in particolare quelli del grande maestro dei Fratelli Predicatori ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] culturali. L'interesse, ben attestato dalle cronache, di Federico II per tutte le arti, philosophus e artifex peritus, esperto cioè in artiliberali e meccaniche, risponde alla logica del tempo di governare prestando ascolto ai consigli dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] a cura di F. Cicoira, 1990, p. 31). Rimasto orfano del padre nel 1745, riuscì comunque a frequentare la facoltà di Artiliberali del Collegio delle province, grazie a una borsa di studio ottenuta nel 1748. Il 22 dicembre del 1753 fu nominato ‘maestro ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] annoverato dal papa fra i cento consiglieri del comune di Roma, ne Ila classe dei professori di artiliberali scienziati, letterati, negozianti e capi di arti o mestieri. Per l'occasione compose il Discorso sul Consiglio e Senato di Roma, che lesse ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] (aritmetica, geometria, astronomia, musica): esse venivano insegnate nei chiostri e, a partire dal 12° secolo, nelle università. Erano dette anche artiliberali, perché considerate le sole degne di uomini liberi, e come tali distinte nettamente dalle ...
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universita
università
Termine (derivato dal lat. universitas: corporazione, gruppo dotato di personalità giuridica) che indica in senso generale le istituzioni preposte all’istruzione superiore, in [...] guidata dal cancelliere poi da un rettore, ed era articolata per facoltà tra cui spiccava quella delle artiliberali. Prevalse il modello dell’universitas magistrorum che concedeva, dopo congruo esame, la licentia ubique docendi. Caratteristici dell ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] alla luce dell’ingresso delle tecniche delle artiliberali nella speculazione religiosa, così come la controversia universitaria dell’insegnamento, con la distinzione delle diverse facoltà (arti, medicina, diritto e teologia), se tende a regolamentare ...
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Nell’antica Grecia, straniero libero, residente stabilmente in una città. La posizione giuridica non consentiva al m. di prendere parte alla vita politica, essere giudice, magistrato, sacerdote; era inoltre [...] numerosi ad Atene: verso la metà del 5° sec. a.C. rappresentavano circa 1/4 della popolazione maschile adulta. I più ricchi erano commercianti, banchieri, proprietari di navi, o esercitavano le artiliberali. Risiedevano in genere al Pireo. ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] e in seguito, nella seconda metà degli anni Settanta, fu mandato a Parigi. Dopo aver frequentato i corsi di artiliberali, si dedicò alla teologia e tra i suoi professori lo stesso Lotario dava particolare risalto a Pietro di Corbeil. Probabilmente ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] pienamente operativa e ciò spiega il motivo per cui lo Sfondrati mantenne in vita le scuole di grammatica e d'artiliberali presso alcune parrocchie.
Lo Sfondrati si applicò inoltre con solerzia all'obbligo della visita pastorale sin dal suo ritorno ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...