DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] 1837; Semplicità o rapidi cenni sulla letteratura e sulle arti, in Album storico poetico morale, compilato per cura di III, Milano 1936, p. 381; K. R. Greenfield, Economia e liberalismo nel Risorg., Bari 1940, p. 286; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] certo facili per la sua vita di studioso e di liberale non acquiescente, sia negli anni successivi al secondo conflitto mondiale ’anni, il 3 aprile 1985.
Fonti e Bibl.: Filosofia musica arti. Studi e testimonianze sull’opera di A. P., Napoli 1979 ...
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DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] suo orientamento patriottico, su posizioni cattolico-liberali, era anche la partecipazione al comitato opere di G. D., commemor., in Atti del R. Ist. ven. di sc. lett. ed arti, s. 7, VII (1895-96), pp. 304-40; C. Cipolla, G. D., commemorazione, in ...
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MALFATTI, Valeriano
Sergio Benvenuti
Nacque il 20 nov. 1850 a Rovereto dal barone Cesare, podestà della città nel 1851 e nel 1867, e da Irene da Chiusole. Studiò presso il ginnasio locale e poi al Politecnico [...] Rovereto.
In politica il M. si schierò con i liberali-nazionali. Fece parte del comitato promotore della società Pro Patria V. M., in Memorie dell'I.R. Acc. di scienze, lettere ed arti degli Agiati in Rovereto, III 1903, p. 815; Quarant'anni di vita ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] maggiore dignità teorica della historia nei confronti delle altre arti. Il pensiero storico matura più netto dal rinnovato classici della s. europea.
Gran Bretagna. Il maggiore storico liberale dell’Inghilterra fu T.B. Macaulay, che nella sua History ...
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Figlio (Palermo 1813 - Pisa 1860) di Francesco I e di Maria Isabella di Spagna. Artista, scultore di non scarso valore e protettore delle arti, fu alla corte di Napoli il portavoce dei liberali, da lui [...] di una stretta alleanza col Piemonte (egli aveva sposato Maria di Savoia Carignano). Nell'aprile 1860, in una lettera, esortò il nipote Francesco II a concessioni liberali; deluso da lui, dopo qualche mese si recò nel Piemonte; morì poco dopo a Pisa. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] primi anni del secolo: se ne trova traccia nelle arti visive (dalla pittura al cinema) e nella letteratura ( Gli anni della violenza, Milano 1995.
F. Furet, E. Nolte, Lettere, in Liberal, 1996, 14, 17, 21.
G. Agamben, Mezzi senza fine. Note sulla ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] 'esodo dalla patria, i Lucchesi emigrati importano anche le loro arti, essenzialmente quella della seta (così a Firenze, a Bologna, fu rimproverato al duca col sorgere delle prime manifestazioni liberali e talvolta non senza sua irosa reazione, come ...
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Nazionalsocialismo
Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania [...] del mondo e a estirpare il marxismo e la democrazia liberale
Le origini
Nel gennaio 1919, nel quadro della gravissima stampa, le istituzioni culturali, l’istruzione, le università, le arti furono asservite al regime. Chi non si sottomise fu messo al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] si riversò in non esigua misura anche nella letteratura e nelle arti del tempo. Certo, non vi fu in Italia qualcosa di della filosofia, ma autore anche di una significativa Storia del liberalismo europeo, 1925).
Al Croce si rifece in vario modo ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...