AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] professore G. Bidone, e si rimise a studiare lettere e arti con tanta foga da prenderne una malattia. Fu questo l' più che a Torino, era da adoperarsi a Roma per la causa liberale nazionale, a Roma, dove l'elezione di Pio IX aveva svegliato tante ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] . Museo Borbonico. Ma già nel 1846 le idee politiche liberali, il temperamento energico e ambizioso e i conflitti (pare volte per affiancare i lavori della giunta superiore di belle arti, della giunta consultiva di storia, archeologia e paleografia e ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] Italia e fiorì nella pietà, nelle armi, nell'economia, nelle arti", il C. indicò anche il senso e la direzione dell' quali vogliono arrivare alla loro meta senza cadere negli errori del liberalismo da una parte e del socialismo dall'altra".
In questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] tesi per cui il diritto d’autore svilirebbe le arti e le scienze e ostacolerebbe la diffusione del sapere, umani nel mondo del lavoro, in un’epoca in cui il capitalismo liberale anche in Italia iniziava ad affermarsi.
Non è semplice individuare la ‘ ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] Ricciardi, Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti, in cui inserì i nove discorsi Della scienza militare considerata suo punto di vista, che gli attirò le critiche dei liberali, fu accolto in una riunione cui partecipò anche il ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] con Murat: attaccato dalla stampa, sia borbonica sia liberale, si ritirò, allora, nei suoi possedimenti calabresi, Regno di Napoli, in Il Progresso delle scienze, delle lettere e delle arti, Napoli 1834, pp. 118 s.; A. Santoro, Discorsi in occasione ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] a molti parve nostalgia e qualcuno lo etichettò come uno "pseudo liberale" (Farini, II, p. 1136). In realtà non ci ., La Puglia dal 1848 al 1860, in Rass. pugliese di scienze, lettere ed arti, VII (1890), 2, pp. 17-21 e nella commemor. cit. del Nisio ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] funzioni grosso modo equivalenti a quelle dei collegi delle professioni liberali (i forensi, i gromatici), e con Traiano (98- proprio orgoglio di categoria (Orsanmichele a Firenze, chiesa delle arti).
L’Età moderna. Il lavoro come liberazione o ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] lettura, dove convenivano i professori dell'università di sentimenti liberali, i redattori del Giornale Euganeo e del più popolare l'opera a incremento delle scienze, industrie e arti meglio fosse riuscito a vantaggiare la prosperità nazionale e ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] , democrazia, tirannide), scienza legislativa, letteratura, musica e arti. Anche la filosofia nacque in Grecia (7° sec. fu messo a dura prova in tutta E. dai movimenti nazionali e liberali che lo fecero vacillare a più riprese (1820-21, 1830-31), ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...