BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , ma quelli dello sviluppo dell'agricoltura e delle arti. Alla elaborazione del piano collaborò certamente l'Argenvilliers dissensi teologico-disciplinari e sviluppatesi per effetto della liberalità e della "tolleranza" benedettine. Come quasi vent ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] politicamente, si erano avviati con onore verso le professioni liberali. Il padre, Branda, era un medico di fama, Di lì a poco, il 20 luglio, anche il card. Nerli ricorse alle arti del prigioniero. L'anno dopo, il 14 ag. 1676, il card. Orsini ...
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CHIERICI, Gaetano
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 24 sett. 1819 da Nicola, capousciere del municipio di Reggio, e da Laura Gallinari. Ultimo di undici figli, fu avviato agli studi artistici [...] presso la scuola di belle arti, che successivamente abbandonò, avendo dimostrato una più spiccata inclinazione per gli del Papato e del clero con il movimento nazionale e liberale si sarebbe potuto raggiungere il risorgimento dell'Italia, non aveva ...
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Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] , che l'avevano sempre sospettato per le sue tendenze liberali, ritornati nel Veneto, lo lasciarono indisturbato.
Il B. a Padova, in Atti e Mem. d. R. Accad. di scienze, lettere ed arti in Padova, n. s., LV (1938-1939), pp. 165-178; A. Tursi, ...
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BOFONDI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Forlì il 24 ott. 1795 da Antonio e da Cristina Romagnoli di Cesena, in una famiglia di tradizioni liberali: il padre, Antonio, sarà infatti presidente [...] le funzioni di cardinale legato, dimostrandosi favorevole alle aspirazioni dei liberali e ligio alle direttive di Pio IX. Perciò, quando di tre laici: Pasolini al Commercio, alle Belle Arti, Industria e Agricoltura; Sturbinetti ai Lavori Pubblici e ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] Doglioni, Quaderno III, cc. 9-12, 26-27; Ibid., Libri d. arti del Cons. Magg. di Belluno, Liber O, cc. 87, 152. Una 1568-1968, Belluno 1970, pp. 20-27, 34; G. Liberali, Documentari sulla riforma cattolica pre e post-tridentina a Treviso (1527-1577 ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] ined., in Mem. dell'Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, cl. di scienze morali e lett., XXXIII (1963), 3, J. Martin, La nascita del libro, II, Bari 1977, p. 310; G. Liberali, L'episcopato bellunese di Bernardo de' Rossi, Treviso 1978, pp. 6-19, ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] protesse sacerdoti sospetti o compromessi con i moti liberali e avviò il seminario dì Padova alla piena intransigenti, in Atti e Mem. dell'Acc. Patavina di scienze, lettere ed arti, LXXVII (1960-1965), 3, pp. 393-459; A. Gambasin, Ilclero ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] e cristiano ad incivilire i popoli e a render le bell'arti fiorenti... in risposta ad un nuovo saggi . o .critico di parlò di lui come di uno degli esponenti di punta della corrente liberale in seno al Sacro Collegio - "sans cependant qu'il ait donné ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] cuore la fede e l'onestà, in un gran corpo di arti e mestieri". Negli anni in cui fu assistente spirituale di tale associazione contatto e ogni possibilità di dialogo con il mondo liberale, specie quando erano in discussione questioni che toccavano ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...