DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] l'impegno di gestione di molti esponenti della borghesia liberale meridionale, tra cui il D., membro del Consiglio ).
Saggi pubblicati su IlProgresso delle scienze, delle lettere e delle arti, oltre a quelli citati: Dei porti franchi (XIII [1836]); ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] irrigua, nel commercio dei latticini, nelle professioni liberali. Qui da Antonio e da Lucrezia Tonana Rieti (A. Colarieti, Degli uomini più distinti di Rieti per scienze. lettere ed arti, Rieti 1860, pp. 64-66).
L'unico aspetto, di cui si sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] della campagna –, e poi quando incontrastata detenne il potere, le Arti, almeno fino al tumulto dei Ciompi del 1378 (ossia, la e laica verso il mondo delle lettere, delle professioni liberali e soprattutto dei mestieri, ma in un contesto di ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] di Suez premiato dall'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti (nei cui Atti comparve nel 1859, alle pp. 679- compongono il volume collettaneo La scienza moderata. F. L. e l'Italia liberale, a cura di R. Camurri, Milano 1992; quindi a L. Avagliano ...
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CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] furono dunque indirizzate alla carriera ecclesiastica o verso professioni liberali, oltre al tradizionale sbocco verso il commercio. Avviato democratico popolare, e, mentre nel governo delle arti maggiori il cugino Filippo tornava a primeggiare, ...
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BRUNO, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 9 maggio 1818 da Bernardo e Rosalia Casapinta. Laureatosi in giurisprudenza nella medesima città, esordì nella pubblicistica economica con alcuni [...] venuto in fama di economista. Per le sue idee liberali, alle quali ispirò anche le sue lezioni (Due , G. B. e le sue dottrine economiche, in Atti dell'Acc. di scienze lett. e arti di Palermo, s. 3, III (1902), pp. 1-21, dove è dato anche un Elenco ...
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LAMPATO, Francesco
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1774 da Giuseppe, mediatore di commercio. "Dopo aver ricevuto una distinta educazione" (G. Sacchi, Necrologia di F. L., in Annali [...] tecnologia, di agricoltura, di economia rurale e domestica, di arti e di mestieri diretti da I. Lomeni e, infine Roma 1890, pp. 58 ss.; K.R. Greenfield, Economia e liberalismo nel Risorgimento. Il movimento nazionale in Lombardia dal 1814 al 1848, ...
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DEVOTO, Antonio
Eugenia Scarzanella
Nato a Lavagna (Genova) da Giacomo e da Bianca Solari il 12marzo 1833, nel 1854 emigrò in Argentina insieme con i fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. L'emigrazione [...] a condizioni definite dall'azienda "liberali e vantaggiose". Di criteri ferocemente speculativi XXe siècle, Paris 1906, p. 106; Comitato delle Camere di commercio ed arti, Gli Italiani nella Repubblica Argentina, Buenos Aires 1906, pp. 230-34, ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] , illuminato quanto bastava a renderlo accetto ai liberali progressisti. Ma ragioni più precise della sua del sen. F. C. ...,in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 7, III (1891-92), pp. 271-302; Atti verbali della IV Riunione ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] istituto dei cronici, borse di studio per giovani frequentanti scuole d'arti e mestieri. Intorno al '60 fece dono dell'affitto di ivi morto il 1º maggio 1919. Questi fu di tendenze liberali, volontario agli ordini del Mezzacapo in Toscana nel '59 e ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...