LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] , il 15 nov. 1429 fu testimone di un dottorato in medicina e il 16 maggio 1431 vi conseguì la laurea nelle artiliberali.
Subito dopo il L. abbandonò l'insegnamento e si trasferì a Roma, dal momento che il nuovo pontefice Eugenio IV (Gabriele ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] , oltre alla mensola che sostiene la croce nel fastigio. Nel chiostro è incastrato un bassorilievo frammentario che raffigura le artiliberali. L'alta qualità di questo lavoro ha indotto il Vasari ad affermare che esso "poteva stare al paragone di ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] XXXVII-XXXVIII; G. U. Pasquali Alidosi, Li dottori forest. che in Bologna hanno letto teologia, filosofia, medicina et artiliberali, Bologna 1623, p. 63; K. Kestner (Gessnero), Bibliotheca medica, Ienae 1746; G. Targioni Tozzetti, Relazione d'alcuni ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] , 1599, pp. 365-367).
Frate agostiniano, fu maestro in teologia e si distinse nelle discipline umanistiche e nelle artiliberali. Per la sua dottrina gli furono affidati incarichi di responsabilità in seno all'Ordine: fu professore presso lo Studio ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] ogni sua attività ne ha preso spunto. Tale è la tesi, col solito monotono corredo d'esempi e citazioni, de L'artiliberali et mecaniche,come siano state da gli animali irrationali a gli huomini dimostrate (Rovigo 1628); si passa dall'ovvio (la musica ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] - V. Valentini, Roma 1980, p. 245; G.N. Pasquali Alidosi, I dottori bolognesi di teologia, filosofia, medicina, e d'artiliberali dall'anno 1000 per tutto marzo del 1623, Bologna 1623, p. 79; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, II, Bologna ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] clericale nel monastero di S. Perpetuo presso Asti, e più tardi studiò le artiliberali a Bologna. Fra il 1070 e il 1080 era canonico a Siena. Da qui andò a Roma, forse per sbrigare affari concernenti la sua chiesa, e quivi strinse rapporti con il ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] è un buon testo di iconologia, elegantemente illustrato da Francesco Bassani, redatto per illustrare le allegorie delle artiliberali dipinte sugli armadi della biblioteca appena donata alla Congregazione dall'ex barnabita Carlo Bossi.
Queste opere ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] si era aperto già dagli anni Settanta del XV secolo all'influsso dell'umanesimo italiano, specialmente nell'ambito delle artiliberali, e l'ambiente intellettuale che l'I. trovò in Polonia non gli doveva essere del tutto estraneo. Negli anni ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] Buonaguido di Maffeo), appartenne alla famosa famiglia dei banchieri fiorentini. Dedicatosi negli anni giovanili allo studio delle artiliberali - è il Villani che dà queste notizie - s'approfondì nella filosofia morale e naturale, superando, a detta ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...