MANTELLINI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Firenze il 22 giugno 1816 da Gaetano e da Teresa Catani.
Iscritto all'Università di Pisa, vi seguì, tra gli altri, i corsi di F. Del Rosso e nel 1836 [...] avvocato fiorentino G. Capei, noto per le sue posizioni liberali, e subito si segnalò per la grande conoscenza della di Pietro, noto pittore aretino già direttore dell'Accademia di belle arti di Firenze, che non gli diede figli e nel 1875 morì ...
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DOTTI, Francesco
Benjamin G. Kohl
Nato a Padova verso il 1345, secondogenito di Paolo di Dotto e di Diamante, il D. fu durante la sua maturità, dal 1373 al 1405 circa, al servizio dei Carrara, signori [...] molti esami privati per la licenza in legge o in arti e al conferimento pubblico del dottorato nel duomo. Come Galeazzo Visconti, Padova 1908, pp. 44, 53, 147, 169, 175; G. Liberali, La dominaz. carrarese in Treviso, Padova 1935, pp. 54-57, 61, 128 ...
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GRILLENZONI, Carlo
Fabio Zavalloni
Nacque a Ferrara il 22 genn. 1814 da Giuseppe, affermato artista romagnolo, e da Giulia Pensa. Rimasto orfano del padre all'età di otto anni, il G. compì gli studi [...] . Notizie e interessanti stralci in C. Panigada, I liberali ferraresi per la resa delle fortezze di Ferrara e Comacchio pp. 154, 195, 200; F. Raspadori, I maestri di medicina ed arti dell'Università di Ferrara: 1391-1950, Firenze 1991, pp. 126, 138, ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] " da D. Vaccolini sul Giornale arcadico di scienze, lettere e arti (LXV [dic. 1835], p. 329) e sul Giornale scientifico espresse anche negli articoli politico-religiosi pubblicati sul giornale liberale L'Adriatico negli anni 1860-1861, il suo ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] della Commissione amministrativa della stamperia reale. Ciò spiacque ai liberali napoletani, i quali attribuivano all'ascendente che avevano sul e in quali tempi fiorirono le scienze e le arti, come trasmigrarono in altre nazioni e a quali vicende ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] , il B. cantava sentimenti e personaggi cari alla borghesia liberale lombarda di quegli anni: l'esule, il contrabbandiere, il Biblioteca italiana, rivista governativa di scienze, lettere ed arti, negò ogni favore alle melodie del B., popolareggianti ...
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CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] centr. dello Stato, Carte Boselli, b. I, fasc. 12; Arti parlamentari, Camera, Discussioni, legisl. XVIII, sessione Iª; XIX-XX, Politica nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana. Liberali e radicali alla Camera dei deputati. 1909-1913, ...
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PARATORE, Giuseppe
Fernando Salsano
– Nacque a Palermo il 31 maggio 1876 da famiglia originaria di Milazzo, dove il padre aveva interessi nel settore armatoriale.
Visse la propria infanzia a Palermo, [...] e contro i provvedimenti che seppellivano le istituzioni liberali (le leggi ‘fascistissime’).
Molti anni dopo, P., Roma 1967; G. Spadolini, Ricordo di Paratore, in Nuova Antologia di Lettere, Arti e Scienze, CII (1967), 4, pp. 291-298; G. Rizzo, G. ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] genere, comprensiva pertanto d'ogni forma di attività (arti figurative, topografia, politica, letteratura). I poli d' il mio nome a sette e a partiti politici; 2) le convinzioni liberali e cristiane in cui sono stato educato e a cui contrastano in ...
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CESATI, Vincenzo
Valerio Giacomini
Nacque a Milano il 24 maggio 1806 dal barone Massimiliano e dalla marchesa Barbara Durazzo di Genova; a quattordici anni entrò nel collegio Teresiano di Vienna per [...] del governo austro-ungarico, nutriva tuttavia sentimenti liberali e patriottici; nel 1848, dopo la cacciata variazioni in Giorn. d. I. R. Ist. lombardo di sc., lett. e arti, n. s., I [1847], pp. 488-518;col titolo Gestaltung und Verhältnisse ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...