PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] in dimensioni minori del santo.A volte P. è posto, anziché in relazione diretta con la Filosofia, in relazione con una delle artiliberali: lo si trova per es. in rapporto con la Musica in un manoscritto del sec. 12° del De institutione musica di ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] postilla al luogo pliniano, honos picture (c. 250; Bettini, 1984, p. 252), è sintomatica di una crisi del sistema delle artiliberali acutamente percepita da P., non foss'altro per collocare la poesia al vertice delle artes stesse (Seniles, XV, 11, a ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] ; in alcuni casi l'architettura o la meccanica sono definite senza mezzi termini 'filosofia' e incluse tra le artiliberali. Anche la legislazione relativa ad architetti e ingegneri specifica che i giovani da avviare a tali professioni 'tecniche ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] di Deutz, più correttamente chiamato Roberto di Saint-Laurent, comparava la scienza alla saggezza, studiava le sette artiliberali e coronava il suo pensiero elaborando un programma di insegnamento che imponeva al trivio e al quadrivio premesse di ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] per mezzo dei numerosi capitolari ma anche attraverso l'architettura, il cui progresso sembra precedere quello delle altre artiliberali. Chiese e monasteri vennero concepiti come vere e proprie 'istituzioni di Stato', a favore delle quali non si ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] padre Giuseppe frequentavano e nella quale svolsero un ruolo di primo piano, è caratterizzata da una spiccata sensibilità per le artiliberali e da una attenzione verso le novità culturali di quegli anni, provenienti anche da altri paesi. Tra i più ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] della colonna centrale non è decorata da una sola figura di sostegno, ma appare circondata dalle personificazioni delle sette Artiliberali e della Filosofia.Lo stile dei rilievi si evolve lungo la linea di sviluppo già indicata per il pulpito pisano ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] il suo apprezzamento per "la virtù dell'architettura fondata in l'arte dell'arismetrica e geometria, che sono delle sette artiliberali, e delle principali, perché sono in primo gradu certitudinis" e attribuisce implicitamente la loro conoscenza al L ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle artiliberali, che preparano alla [...] dans la statuaire du Moyen Age, RArch, n.s., 17, 1891, pp. 334-346; P. D'Ancona, Le rappresentazioni allegoriche delle artiliberali nel Medioevo e nel Rinascimento, L' Arte 5, 1902, pp. 137-155, 211-228, 269-289, 370-385; K. Künstle, Ikonographie ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] Sal. 102,5; PL, XXXVII, col. 1323) ma nelle arti figurative il tema non ha trovato molto riscontro (pareri diversi in Kunupiotu, 1962, col. 480). Infine, nella raffigurazione delle artiliberali l'a. era il simbolo della geometria (Molsdorf, 1968 ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...