CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] Byron, Kanaris, i traditori, le discordie. Le sue aspirazioni liberali, la sua devozione alla "virtù" civica, l'odio per dell'Istituto veneto di scienze…, classe di scienze morali, lettere ed arti, CXXIV [1965-66], pp. 303-307).Lasciò Corfù il 27 ...
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LEONI, Pier Carlo (Carlo)
Francesco Millocca
Nacque a Padova il 29 genn. 1812 da Nicolò, di famiglia nobile patavina, e da Antonietta Verri di Milano, figlia del celebre Pietro e di Vincenza Melzi d'Eril. [...] ., pp. 53-56), evidenzia nei confronti dei fermenti liberali un punto di vista abbastanza scettico sul grado di maturità C. L., in Atti e memorie della R. Acc. di scienze, lettere ed arti di Padova, XLII (1925-26), pp. 311-326; G. Mazzoni, L'Ottocento ...
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FULIN (Folin), Rinaldo
Luca Pes
(Folin), Nato a Venezia il 30 apr. 1824 da Andrea, merciaio e lavoratore di frange, e da Osvalda Carlon, studiò nel ginnasio di S. Provolo e in quello di S. Caterina. [...] eletto da tutto il popolo.
Per le sue idee liberali e antiaustriache (poco condivise dagli altri preti della diocesi) e ab. prof. R. F., in Atti dell'Istituto veneto di scienze lettere ed arti, s. 6, III (1884-85), pp. 12-17; G. Moro, Elogio funebre ...
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DE NAPOLI, Michele
Clara Gelao
Nato a Terlizzi (Bari) il 25 apr. 1808 dall'avvocato Giuseppe e da Maria Michele Mastrandea, nel 1828 si trasferì a Napoli per studiare giurisprudenza presso la locale [...] R. Accademia e a professore onorario presso l'istituto di belle arti di Napoli.
Rientrato nella città partenopea, il D. vi eseguì esposto all'ultinia Biennale Borbonica (1859). Di idee liberali, dopo la liberazione del Mezzogiorno il D. ricoprì ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] di riunione del Comitato siciliano e frequentata dai patrioti liberali Mariano Stabile, Angelo Marocco, Gaetano Daita, il barone (1914), I, p. 5; F. Meli, La R. Accademia di belle arti di Palermo, Firenze 1941, pp. 36 s.; G. Di Stefano, Momenti e ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] fase di fermento ideologico seguita ai moti liberali del 1848. Accanto all'attività didattica, , 440-443, 454, 466, 506, 514-516; C. Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli (1752-1952), Firenze 1952, pp. 251-256; F. Napier, Notes on modern ...
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MENIN, Lodovico
Claudio Chiancone
MENIN (Menini), Lodovico. – Nacque ad Ancona il 9 sett. 1783 da Luigi Menini e Domenica Ciuffuti. Abbandonato in tenera età dalla madre, mentre questa si trovava a [...] titolo dottorale; già membro dell’Accademia di scienze, lettere ed arti di Padova, nel 1825 ne divenne segretario perpetuo per la rivoluzionari.
Rifiutava di frequentare i circoli liberali del caffè Pedrocchi, preferendo le conversazioni private ...
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MASSARI, Cesare
Francesca Farnetani
– Nato a Perugia il 21 dic. 1784 da Giovanni Battista e da Petronilla Agostini, si avviò agli studi sotto la guida di uno zio sacerdote, Nicola Brucalassi. Conseguita [...] chiusura dell’Università e il successivo 9 aprile anche quella dell’Accademia di belle arti.
Il M., che non faceva mistero delle sue convinzioni liberali, fu sospeso dall’insegnamento, allontanato dal Collegio medico-filosofico e costretto a lasciare ...
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CASELLI, Alfredo
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca l'8 dic. 1865 da Carlo e da Maria Lucchesi. La famiglia paterna era di origine contadina, del paese di Pieve Santo Stefano sulle colline a nord della [...] di "Caffè Di Simo") che fu ritrovo di spiriti liberali in una città conservatrice per tradizione.
Dopo la morte del alter ego... Troverai in Alfredo un'anima capace del bello di tutte le arti e del buono di tutte le virtù" (G. Pascoli, Lettere ad ...
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GATTI, Marco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Manduria, nel Salento, il 3 nov. 1778 da Michele e Maria Vittoria Rossi, in una famiglia di modesta condizione.
Svolti i primi studi di letteratura italiana, [...] al 1817, maturando nel frattempo le tendenze liberali testimoniate da alcune elegie in latino rimaste inedite ; S. Pappagallo, M. G., in Rassegna pugliese di scienze, lettere ed arti, I (1884), pp. 230-232; G. Gigli, Scrittori manduriani, Lecce 1888 ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...