CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] , illuminato quanto bastava a renderlo accetto ai liberali progressisti. Ma ragioni più precise della sua del sen. F. C. ...,in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 7, III (1891-92), pp. 271-302; Atti verbali della IV Riunione ...
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SCALVINI, Giovita
Gabriele Scalessa
– Secondo di due figli, nacque il 16 marzo 1791 a Botticino (Brescia), da Alessandro, liberale, che aveva combattuto nell’esercito francese per l’indipendenza americana [...] , nutrendo avversione per il diritto, si interessò di belle arti. Dopo aver progettato di trasferirsi a Roma per studiare pittura legato d’amicizia forse anche attratto dalle sue posizioni cattolico-liberali, si recò nel 1833 a Gaasbeek, in Belgio, ...
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VENUTI, Filippo
Pierre Musitelli
– Nacque a Cortona il 5 ottobre 1706, figlio ultimogenito di Giuseppe, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e di Maria Francesca Baldelli.
Nel 1708, alla morte del padre, [...] di nuovi temi suscettibili di interessare un pubblico più vasto: gli articoli trattavano, tra l’altro, di arti meccaniche e liberali, di agricoltura (con saggi del naturalista Giovanni Targioni Tozzetti) e di medicina (con la traduzione dell’opuscolo ...
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NOGARA, Bartolomeo
Fabrizio Vistoli
NOGARA, Bartolomeo. – Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 28 aprile 1868, secondo dei tredici figli di Giovanni e di Giulia Vitali, in una famiglia di salde radici [...] ecclesiale, assiduo e ricercato frequentatore dei circoli cattolici liberali e dei salotti colti della società milanese fin loro (filologia, epigrafia, letteratura italiana, critica delle arti visive ecc.). Tale stupefacente eclettismo non oscurò però ...
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NICCOLINI, Ippolito
Gian Luca Fruci
NICCOLINI, Ippolito. – Nacque a Pistoia il 3 gennaio 1848 da Lorenzo, di un ramo laterale dei marchesi di Camugliano e Ponsacco, e da Paolina Schneiderff, appartenente [...] le Scuole Pie e il Regio Istituto di belle arti di Firenze, a quindici anni fu costretto ad abbandonare O. Gaspari, L’Italia dei municipi. Il movimento comunale in età liberale (1879-1906), Roma 1998, ad ind.; Carmignano Ottocento. Il borgo e ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] Pisa, dove si segnalò per professione di idee liberali e per solidità di dottrina; contemporaneamente entrava a quegli anni pubblicava le Stanze sul ritorno dei monumenti delle belle arti ricuperati dalla Toscana per la pace del 1815 (Firenze 1815 ...
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ROMANIN, Samuele
Giuseppe Trebbi
– Nacque il 27 luglio 1808 a Trieste da Leone di Samuel Vita Romanin e da Vittoria Bellavita Todeschi: la nascita fu registrata presso la Comunità ebraica di Trieste [...] consonanza di spirito con gli storici liberali francesi con cui ebbe significativi rapporti, P. Canal, Degli studii nelle scienze morali, nelle lettere e nelle arti dell’Ateneo di Venezia, in Esercitazioni scientifiche e letterarie dell’Ateneo Veneto ...
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MANTELLINI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Firenze il 22 giugno 1816 da Gaetano e da Teresa Catani.
Iscritto all'Università di Pisa, vi seguì, tra gli altri, i corsi di F. Del Rosso e nel 1836 [...] avvocato fiorentino G. Capei, noto per le sue posizioni liberali, e subito si segnalò per la grande conoscenza della di Pietro, noto pittore aretino già direttore dell'Accademia di belle arti di Firenze, che non gli diede figli e nel 1875 morì ...
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SUSANI, Guido
Michela Minesso
– Nacque a Mantova il 16 dicembre 1823 da Moisé e da Maria Rosa Formigini, di origini ebraiche.
I registri d’iscrizione all’Università di Pavia recano tuttavia anche altre [...] 1819.
Susani crebbe in una famiglia agiata, di sentimenti liberali e di buona cultura. Il padre (1800-1863), ricco sono accertati i suoi contatti con la Società d’incoraggiamento d’arti e mestieri di Milano (uno dei principali centri di promozione ...
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DOTTI, Francesco
Benjamin G. Kohl
Nato a Padova verso il 1345, secondogenito di Paolo di Dotto e di Diamante, il D. fu durante la sua maturità, dal 1373 al 1405 circa, al servizio dei Carrara, signori [...] molti esami privati per la licenza in legge o in arti e al conferimento pubblico del dottorato nel duomo. Come Galeazzo Visconti, Padova 1908, pp. 44, 53, 147, 169, 175; G. Liberali, La dominaz. carrarese in Treviso, Padova 1935, pp. 54-57, 61, 128 ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...