MERCURIO, Scipione
Lisa Roscioni
MERCURIO (Mercuri), Scipione (Girolamo). – Nacque a Roma presumibilmente tra il 1540 e il 1550.
Lodato ma anche aspramente criticato dai suoi contemporanei, il M. fu [...] o tralasciando molti particolari «com’uom che fugge dal riaprire le sue piaghe» (Teza, p. 189).
Dopo il 1568, istruito nelle artiliberali, il M. si trasferì a Bologna e a Padova per dedicarsi allo studio della medicina; a Bologna seguì le lezioni di ...
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OLLIVERO, Pietro Domenico
Arabella Cifani
Franco Monetti
OLLIVERO (Olivero), Pietro Domenico. – Nacque a Torino, parrocchia di S. Tommaso, il 1° agosto 1679 (Cifani - Monetti, 1993, p. 129), figlio [...] in cinque grandi quadri, firmati e datati, le allegorie dell’Architettura, della Pittura e delDisegno, della Scultura, delle Artiliberali, delle Arti della guerra (ibid., nn. 211-217). Si tratta di opere di straordinario impegno e di alta qualità ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] , oltre alla mensola che sostiene la croce nel fastigio. Nel chiostro è incastrato un bassorilievo frammentario che raffigura le artiliberali. L'alta qualità di questo lavoro ha indotto il Vasari ad affermare che esso "poteva stare al paragone di ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] XXXVII-XXXVIII; G. U. Pasquali Alidosi, Li dottori forest. che in Bologna hanno letto teologia, filosofia, medicina et artiliberali, Bologna 1623, p. 63; K. Kestner (Gessnero), Bibliotheca medica, Ienae 1746; G. Targioni Tozzetti, Relazione d'alcuni ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] , 1599, pp. 365-367).
Frate agostiniano, fu maestro in teologia e si distinse nelle discipline umanistiche e nelle artiliberali. Per la sua dottrina gli furono affidati incarichi di responsabilità in seno all'Ordine: fu professore presso lo Studio ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] ogni sua attività ne ha preso spunto. Tale è la tesi, col solito monotono corredo d'esempi e citazioni, de L'artiliberali et mecaniche,come siano state da gli animali irrationali a gli huomini dimostrate (Rovigo 1628); si passa dall'ovvio (la musica ...
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MAZZA, Giuseppe Maria
Francesca Sinagra
– Nacque a Bologna il 13 maggio 1653 da Camillo, scultore, e da Desideria Piccinini.
Stando al biografo Zanotti (p. 4), il primo apprendistato avvenne tuttavia [...] . 73), il M. realizzò per i Widmann un gruppo di medaglioni in stucco sorretti da putti e raffiguranti le Artiliberali, collocati come sopraporte in tre stanze del piano nobile del palazzo veneziano (Widmann-Rezzonico) della famiglia.
Nel 1722 compì ...
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GIOVANNI di Bonandrea
Franco Lucio Schiavetto
Nacque a Bologna, come affermato da lui stesso nel primo dei tre esametri posti a prologo della sua opera Brevis introductio ad dictamen. Si ignora la data [...] - V. Valentini, Roma 1980, p. 245; G.N. Pasquali Alidosi, I dottori bolognesi di teologia, filosofia, medicina, e d'artiliberali dall'anno 1000 per tutto marzo del 1623, Bologna 1623, p. 79; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, II, Bologna ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] clericale nel monastero di S. Perpetuo presso Asti, e più tardi studiò le artiliberali a Bologna. Fra il 1070 e il 1080 era canonico a Siena. Da qui andò a Roma, forse per sbrigare affari concernenti la sua chiesa, e quivi strinse rapporti con il ...
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PLATONE da Tivoli
Rosa Comes
PLATONE da Tivoli (Plato Tiburtinus). – Originario probabilmente di Tivoli (non si sa nulla dei suoi genitori e circa la sua origine dalla cittadina laziale l’unico indizio [...] sua esperienza intellettuale fornisce nondimeno alcuni elementi egli stesso, nelle prefazioni alle traduzioni. Riferendosi alle artiliberali, Platone lamenta infatti la “cecità” della tradizione culturale latina («quo magis latinitatis ignorantiae ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...