GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] . I cassoni sono probabilmente quello raffigurante il Giardino d'amore (Parigi, Musée Jacquemart-André) e quello con le Artiliberali (Madrid, Museo del Prado) anche se certamente numerosi furono i cassoni usciti dalla bottega dell'artista.
In base ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] dei re Cattolici; anche qui avrebbero dovuto esserci i medaglioni con i santi patroni, affiancati però dalle raffigurazioni delle Artiliberali e della Teologia, come nel sepolcro di Sisto IV, con i quattro dottori della Chiesa negli angoli, sopra i ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] valse la nomina, nell'agosto del 1792, a "Protettore della Compagnia dei professori delle artiliberali..., sotto il patrocinio di S. Luca", divenuta successivamente nel 1835 l'Accademia albertina.L'ultimo incarico avuto dal C., di grande prestigio ...
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VARIGNANA, Bartolomeo
Armando Antonelli
da. – Nacque in data imprecisata – ma forse nella seconda metà degli anni Cinquanta del Duecento visto che nel 1278 è qualificato a sua volta come magister – [...] scienze naturali aristoteliche.
Fonti e Bibl.: G.N. Alidosi Pasquali, I dottori bolognesi di teologia, filosofia, medicina e d’artiliberali dall’anno 1000 per tutto marzo del 1623, Bologna 1623, p. 24; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] F.: una cappella dedicata a s. Giovanni Battista, un ciborio e un edificio (forse arricchito con affreschi raffiguranti le artiliberali) annesso all'abbazia e destinato agli eventuali soggiorni del sovrano. All'epoca di F. risale anche la cosiddetta ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] ancora per la maggior parte inedita. Una prima notazione può però senz'altro riguardare i legami di I. col mondo delle artiliberali. Si tratta di un ulteriore elemento che avvicina I. al maestro Irnerio e che si manifesta, fra l'altro, nel vezzo ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] opera in musica, la cui casa "era sempre aperta, quasi una pubblica accademia, a tutti coloro che dell'artiliberali avessero intelligenza o vaghezza. A quella concorrevano cavalieri, letterati, poeti e musici insigni [(]. In essa si concertavano e ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] nel 1583, ma fornisce come data precisa il 12 genn. 1548.
Negli anni della formazione il M. seguì corsi di artiliberali e, dopo il trasferimento della famiglia a Napoli, si addottorò in utroque iure per poi esercitare la professione legale, forse ...
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IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] Francesco, cavaliere di S. Stefano, fecero erigere un monumento la cui iscrizione lo definisce "padre dei poveri e delle artiliberali".
Gli successe nel giugno Scipione de' Ricci, che nelle sue memorie fu duro con lui, affermando di aver trovato ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] , il 15 nov. 1429 fu testimone di un dottorato in medicina e il 16 maggio 1431 vi conseguì la laurea nelle artiliberali.
Subito dopo il L. abbandonò l'insegnamento e si trasferì a Roma, dal momento che il nuovo pontefice Eugenio IV (Gabriele ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...