GIUSTO di Gand
Joseph Destrée
Pittore, nato verso il 1430-35 (?) È da identificare con un Joost Van Wassenhove ammesso come maestro nella gilda di S. Luca di Gand e nel 1467 mallevadore a Ugo van der [...] profeti, di poeti e di dottori della Chiesa (Roma, Galleria Barberini; Parigi, Louvre) e le allegorie delle artiliberali (Rettorica e Musica alla National Gallery di Londra; Astronomia e Dialettica, Berlino, KaiserFriedrich-Museum). Ma queste ultime ...
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Nato da famiglia esercitante le artiliberali, alla Motta di Treviso (13 febbraio 1480), visse una giovinezza di studio e di raccoglimento meditativo, alimentata più dal vivissimo ingegno che non dall'efficacia [...] dell'insegnamento ricevuto: benché, oltre le lingue classiche, conoscesse l'ebraico e il siriaco. Uomo di lettere, visse nell'intimità di Aldo Manuzio e di Erasmo da Rotterdam, esercitò il pubblico insegnamento ...
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Di questo curioso retore, che per amor d'Aristotile si soprannominò da sé il Peripatetico, tutto ciò che sappiamo si apprende o si deduce dai suoi scritti. Nato a principio del sec. XI a Besate presso [...] milanese, aveva studiato dialettica a Parma sotto Drogone, retorica a Reggio sotto Sichelmo, e allo studio delle artiliberali aveva unito quello delle scienze giuridiche.
Aveva scritto un trattato di retorica ora perduto, De materia artis, quando ...
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Famiglia di medaglisti francesi. François B., incisore di medaglie e cesellatore di vasi in stagno, nato a Damblain nel Bussigny (Lorena), verso il 1550, morto nel primo quarto del sec. XVII, lavorò a [...] d'argento (non ne esistono più che repliche di stagno), con rappresentazioni allegoriche delle virtù cardinali, di Minerva e delle artiliberali e con il nome dell'autore. Gl'inventarî lasciano supporre che il B. abbia prodotto molte altre opere, ma ...
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Erudito spagnolo, nato verso il 1425, forse a Cordova, e morto a Roma al principio del 1485. A 20 anni era già dottore in diritto civile e canonico, e maestro di teologia e artiliberali. Aveva conoscenza [...] della poesia, componeva musica, parlava e scriveva il latino, il greco, il caldeo e l'arabo. Nel 1443 venne in Italia, e l'anno seguente era nella corte aragonese, confessore regio. Alla fine del 1445 ...
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, Nato in Cucciago presso Cantù (Brianza), sembra verso il 1010, da una famiglia nobile di secondo ordine di Carimate (e non di Alzate), e terminati gli studî nelle scuole di Milano, si recò all'estero [...] e divenne maestro nelle artiliberali. Entrò nel clero e, come diacono, l'arcivescovo di Milano Guidone lo aggregò alla sua cappella. Ma scoppiata in Milano la lotta contro il malcostume del clero e la simonia, Arialdo, con Anselmo da Baggio e ...
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Teologo, nato a Nieuport in Fiandra nel 1472 o 1473, morto a Chartres il 22 settembre 1543. Insegnò alla Sorbona artiliberali e teologia. Fu dal 1515 precettore del vescovo di Tournai, Luigi Guillard, [...] altresì parte attiva al concilio di Sens (1529). Pubblicò inoltre scritti di grammatica, di eloquenza, di artiliberali; edizioni di Padri e dei misticì medievali; sermoni e, soprattutto, scritti teologici. Fra questi, negli scritti corrispondenti ...
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Scultore e architetto fiorentino, figlio di Arnoldo maestro lombardo, è ricordato nel 1351 per gl'intagli che ornano gli stipiti e le colonnette dei finestrati del campanile del duomo di Firenze; in seguito, [...] stessa della Loggia (1352-1356). Il Venturi pensa con esitazione a lui per le formelle con le Virtù e le Artiliberali, mentre L. Becherucci gli assegna quelle coi Sette Sacramenti (del 1340 circa), nella seconda zona del campanile del duomo ...
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Vescovo di Milano dal 681 al 725, morto in fama di santo. Durante il suo episcopato lottò a lungo ma invano per ottenere la subordinazione della chiesa pavese alla chiesa milanese. Quand'era ancor diacono [...] . Dalla lettera dedicatoria, indirizzata a un discepolo mantovano (Mauro), apprendiamo che Crispo insegnava a Milano le sette artiliberali e la medicina. È dubbio ch'egli abbia anche composto l'elegante epitafio del re anglosassone Cedvala, morto ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] la città fu il centro di tutte le sette liberali che agivano in Romagna, finché nel 1831 insorse insieme ha occupato l'ex Forno del pane nell'area della Manifattura delle Arti. A Palazzo D’Accursio è stato anche sistemato il Museo Morandi ( ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...