Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di ricchi mercanti, sulla base organizzativa delle arti maggiori e di parte guelfa. Formalmente alleata con 5 governi, di cui 3 monocolore e 2 con l’apporto di liberali e socialdemocratici. Nel 1954 è raggiunto un accordo sulla questione di ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] a. come scienze, da far rientrare dunque nel novero delle a. liberali. La distinzione tra a. maggiori (➔ pittura, scultura, architettura) e nei confronti della disciplina. Così i trattati sulle tre arti di L.B. Alberti, i Commentarii di L. ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] 1820 la S. fu teatro di un importante moto liberale che impose il ritorno alla Costituzione del 1812, , cura la pubblicazione Arte vivo e si ispira all’integrazione fra le arti; analoghi intenti persegue il gruppo Forma di Barcellona (M. Benet, J ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Mubārak si è impegnato ad attuare riforme politiche liberali che tuttavia non si sono realizzate per la Osiride, per occuparne il trono, ma questi è resuscitato per le arti della moglie e sorella Iside; non regnerà più su questa terra, ma ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] Firenze (Fam., VII, 17; XII, 3), riconosce il solo insegnamento della virtù pratica, manifestandosi diffidente verso le artiliberali e ostentando il massimo disprezzo per i grammatici. Dalle qualità negative delle scuole d'allora dedusse due massime ...
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NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] rapido che poi fu di Giovanni Pisano), leoni e leonesse mirabili per semplicità quasi romanica nel levigato prezioso marmo, "artiliberali" di un attardato seguace della precedente maniera di N. (è di questo stesso discepolo una statuetta di Madonna ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] speciali scuole, a cui venivano attratti giovani già versati nelle artiliberali e maturi, poiché si richiedeva che avessero circa 22 anni maggiori i veri architetti, spesso tratti dalle altre arti, pittori e scultori che con la bella versatilità ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] De tigillis Hermetis et Ptolomaei, e infine, compiuto l'insegnamento promesso a costui e terminata l'opera Le sette artiliberali e inventive, che pensava di presentare al papa per essere riammesso nel cattolicesimo, decide nel maggio 1592 di recarla ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] e le Virtù dei più freschi colori di primavera, e, nel bosco. Lorenzo Tornabuoni presentarsi al consesso delle ArtiLiberali (Museo del Louvre); gli Angeli intrecciare farandole intorno a Maria Incoronata (Uffizî), dando, con inarrivabile potenza, l ...
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Pittore, nato in S. Giusta, paesello dell'Abruzzo Aquilano, il 22 ottobre 1760. Dotato d'ingegno vivissimo, recatosi a Roma col fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, fu spinto [...] reca lo studiar la pittura in Roma; le Osservazioni sulle Accademie Pittoriche (Napoli 1821); Alcune idee per promuovere le artiliberali (Napoli 1820), e l'Epistola parenetica sulla Poetica d' Orazio (Napoli 1829). Morì la notte del 22 giugno 1853 ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...