BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] sovrumana, toccante il cielo, direttamente ispirata sia da Sapienza sia dal Cristo. Oppure si fa di Filosofia la regina delle artiliberali che la circondano. Ben inteso la divinità a cui B. e Filosofia rivolgono la loro preghiera non è il demiurgo ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] doveva dedicarsi all'intendimento delle scritture sacre per cui era necessaria la conoscenza delle scritture profane. Le sette artiliberali sono chiaramente subordinate alla contemplazione di Dio: la poesia profana è tenuta fuori. Donde il programma ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] epigrammi, discorsi, versi di vario genere; recitò nell'apertura dello Studio pubblico un'orazione in lode delle sette artiliberali e vi tenne un corso sulla Rhetorica di Aristotele; ma in realtà era amareggiato, irrequieto e insisteva per tornare ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] sull'ars dictandi, Alberico da Montecassino. All'insegnamento di quest'ultimo Giovanni dovette la sua formazione nelle artiliberali e le sue eccellenti doti stilistiche.
Nella grande abbazia benedettina, fino al 1088, Giovanni fu impiegato come ...
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ALBERICO di Montecassino, senior
Anselmo Lentini
, senior. Nacque, come si può oggi affermare con sufficente certezza, nel territorio di Benevento. Della nascita non può stabilirsi la data precisa; [...] 37, in Migne, Patr. Lat., CXLV, coll. 621 ss.). Nel cenobio, ov' erano in quel tempo molti e peritissimi maestri delle artiliberali, A. godette fra loro di un certo primato. Il suo più famoso discepolo fu quel Giovanni di Gaeta, che poi, conosciuto ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] sfera delle conoscenze umane. L'enciclopedia, intitolata Institutioni di tutte le dottrine, sarebbe stata divisa in sette tomi: le artiliberali (I e II), la filosofia naturale o fisica (III), la metafisica (IV), la teologia scolastica (V), l'etica ...
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DROGONE da Parma
Paola Scarcia Piacentini
Sacerdote, fu "magischola" a Parma intorno alla metà del sec. XI. P probabile che abbia svolto la sua attività di docente presso la scuola della cattedrale [...] , l'ipotesi avanzata da alcuni studiosi, secondo cui sarebbe stato allievo di s. Pier Damiani (quest'ultimo, già studente di artiliberali a Parma fra il 1025 e gli anni intorno al 1032, sembra infatti sia tornato nella città emiliana come docente e ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] sui luoghi e le modalità della sua formazione, data l'incerta sorte delle istituzioni scolastiche preposte all'insegnamento delle artiliberali a Roma nella seconda metà del VI secolo.
Quanto alla formazione culturale cristiana, se non si conosce la ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] e in seguito, nella seconda metà degli anni Settanta, fu mandato a Parigi. Dopo aver frequentato i corsi di artiliberali, si dedicò alla teologia e tra i suoi professori lo stesso Lotario dava particolare risalto a Pietro di Corbeil. Probabilmente ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] struttura dell'opera. Nella seguente classificazione il G. dà il maggior spazio alle arti meccaniche, e ciò in un momento in cui la combinazione delle vecchie artiliberali con l'ordinamento aristotelico della scienza ha segnato semmai, a livello di ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...