Dillon, Matt
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New Rochelle (New York) il 18 febbraio 1964. Grazie a un primo periodo di celebrità dovuto al successo della sua immagine di adolescente [...] risulta evidente anche dal confronto con il mostro sacro Gene Hackman in Target (1985; Target ‒ Scuola omicidi) di ArthurPenn. Dopo alcune prove poco significative, D. ha saputo affinare le proprie doti interpretative ed è apparso rigenerato dall ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] Zinnemann o un antieroe come Jack Crabbe-Dustin Hoffmann di Little big man (1970; Piccolo grande uomo) di ArthurPenn vi sono non solo differenze radicali, ma configurazioni differenti dell'immaginario. E i personaggi dalla struttura monolitica dei ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] un'esplosione di produzioni indipendenti, soprattutto dopo il successo inatteso di film come Bonnie and Clyde (1967; Gangster story) di ArthurPenn, The graduate (1967; Il laureato) di Mike Nichols e Easy rider (1969; Easy rider ‒ Libertà e paura) di ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] una nuova sensibilità, nonché quei temi politici che sarebbero ben presto divenuti ineludibili. Tra i nuovi registi, si segnalarono ArthurPenn, George Roy Hill, John Frankenheimer, Francis Ford Coppola. Un caso a sé fu quello di Mike Nichols, che ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , La mariée était en noir (1968; La sposa in nero) di François Truffaut, Night moves (1975; Bersaglio di notte) di ArthurPenn, Gloria (1980; Gloria ‒ Una notte d'estate) di John Cassavetes, Matador (1986) di Pedro Almodóvar, Police (1985) di Maurice ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] in Somebody up there likes me (1956; Lassù qualcuno mi ama) di Robert Wise, The left-handed gun (1958; Furia selvaggia) di ArthurPenn, Cat on a hot tin roof (1958; La gatta sul tetto che scotta) di Richard Brooks. Ma nel novero degli allievi dello ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] che la spettacolarizzazione della violenza esplode sullo schermo nelle sequenze al rallentatore di Bonnie and Clyde (1967; Gangster story) di ArthurPenn, e di The wild bunch (1969; Il mucchio selvaggio) di Sam Peckinpah, non si può negare che altre ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] nei confronti dell'intera società. In questa direzione si impose anche commercialmente Bonnie and Clyde (1967; Gangster story) di ArthurPenn, capofila di una tendenza in cui il ritorno agli anni Trenta della Depressione e all'archetipo della coppia ...
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Newman, Paul
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Ultimo emblematico divo della Hollywood più tradizionale, nonché significativo nuovo esponente [...] disegnato con passione da N. nel West visionario di The left-handed gun (1958; Furia selvaggia ‒ Billy Kid) diretto da ArthurPenn. Questa volta i consensi furono più limitati e solo più tardi il film sarebbe divenuto un cult movie, ma frattanto ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] al r. m.; squarci riconducibili al genere si intravidero subito dopo anche in Bonnie and Clyde (1967; Gangster story) di ArthurPenn, con i due criminali in fuga nell'America della Grande depressione, nella commedia Two for the road (1966; Due per ...
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