Regista statunitense (Filadelfia, USA, 1922 - New York 2010). Dopo esperienze teatrali e televisive, esordì nel cinema con il western The left handed gun (Furia selvaggia, 1958). Autore tra i più emblematici [...] (1970); Night moves (Bersaglio di notte, 1975); Four friends (Gli amici di Georgia, 1981); Target (Target - Scuola omicidi, 1985); Penn and Teller get killed (Con la morte non si scherza, 1989); Lumière et compagnie (film collettivo, 1995). Nel 2007 ...
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Attore e regista cinematografico statunitense (n. Santa Monica, California, 1937, secondo altre fonti 1936), ha rivelato nel tempo un originale e interessante profilo creativo, sia come attore sia come [...] mondo di Daisy Clover, 1965), di Robert Mulligan, la vittima bianca delle ingiustizie sudiste in The chase (1966) di ArthurPenn, scritto da Lillian Hellman, il giovane marito nella commedia Barefoot in the park (1967) di Gene Saks, ma soprattutto ...
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Attore cinematografico. Le sue qualità solide e sicure, sorrette dallo studio e dal talento, hanno continuato a farne, anche in questi anni, una delle personalità più rappresentative dello schermo americano, [...] , si sono avute in Mutiny on the Bounty (Gli ammutinati del Bounty), di Lewis Milestone (1960); The Chase (La caccia), di ArthurPenn (1966); Reflections in a golden eye (Riflessi in un occhio d'oro), di John Huston (1967); A Countess from Hong Kong ...
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MALICK, Terrence
Carlo S. Hintermann
Regista cinematografico statunitense, nato a Ottawa (Illinois) il 30 novembre 1943. Dopo aver vissuto la sua infanzia in Oklahoma e Texas (dove attualmente vive), [...] , casting director e scopritrice di talenti, lo scenografo Jack Fisk e, infine, il grande regista ArthurPenn. Proprio grazie all’intervento di Penn, che garantì sulle qualità del giovane regista, M. poté realizzare il suo primo film Badlands ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] (The beginning) descrive l'ansia prima della partenza, la svedese Mai Zetterling (The strongest) il sollevamento pesi, l'americano ArthurPenn (The highest) il salto con l'asta, il tedesco Michael Pfleghar (The women) l'ambiente delle atlete, il ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] tradizione spettacolare - che era ancora seguita, sia pure con notevoli e personali innovazioni, da grandi registi come ArthurPenn (Alice's restaurant, 1969), Sam Peckinpah (The wild bunch, 1969; Straw dogs, 1971), Robert Altman (Nashville, 1975 ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] europeo e statunitense, da Easy rider (1969) diretto da Dennis Hopper ad Alice's restaurant (1969) di ArthurPenn, a Zabriskie Point (1970) di Michelangelo Antonioni.
Altri film significativi di questa spiccata tendenza socio-politica sono Le ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] ha continuato a ispirare m. e stili più o meno effimeri. Alla fine degli anni Sessanta il successo del film di ArthurPenn Bonnie and Clyde (1967; Gangster story), con i costumi di Theadora Van Runkle, portò alla ribalta lo stile anni Trenta; qualche ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] , affrontata da A. dopo che il progetto era già passato per le mani di Hal Ashby, Mike Nichols e ArthurPenn. A partire dagli anni Ottanta A. è sempre stato più attratto dalla ricchezza del linguaggio teatrale e dalle possibili contaminazioni ...
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Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] senso disegnate la crisi d'identità dell'indiano/colono Jack Crabb in Little big man (1970; Piccolo grande uomo) di ArthurPenn; le manie di persecuzione della rockstar di Who is Harry Kellerman and why is he saying those terrible things about me ...
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