ipoventilazione
Diminuzione dell’aria che arriva ai polmoni. L’i. causa una caduta dei livelli di O2 alveolare e di O2 arterioso. Una particolare forma di i. è l’i. alveolare primitiva o maledizione [...] di Ondine. Si tratta di un raro disturbo del sonno inquadrato nelle forme di i. alveolare centrale, dove non si ha il controllo della respirazione da parte del sistema vegetativo. ll grave difetto induce ...
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Aumento della quantità di sangue in un organo o in una parte del corpo: può derivare sia da maggiore afflusso di sangue arterioso (iperemia attiva), sia da minore deflusso di sangue venoso (iperemia passiva). [...] In condizioni normali, moderata c. si può avere per maggiore attività di un organo o di un apparato. C. patologiche sono quelle osservate nel processo infiammatorio, quelle secondarie a disturbi dell’innervazione ...
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congestione
Aumento della quantità di sangue in un organo o in una parte del corpo: può derivare sia da maggiore afflusso di sangue arterioso (iperemia attiva) in seguito a vasodilatazione, sia da minore [...] deflusso di sangue venoso (iperemia passiva) in seguito a stasi. In condizioni normali, durante la maggiore attività di un organo o di un apparato, si può avere una sua moderata c. (così la c. del tubo ...
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In medicina questo termine significa ogni aumento della quantità di sangue arterioso nella massa degli organi, determinato da un maggiore afflusso di sangue, in seguito alla dilatazione delle arterie e [...] dei capillari; con minore proprietà scientifica lo stesso termine s'adopera per denotare l'accumulo di sangue venoso, prodotto in seguito alla stasi da un diminuito deflusso del sangue dagli organi. Le ...
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Vaso sanguifero che trasporta in senso centrifugo il sangue proveniente dai ventricoli cardiaci: dal ventricolo destro le a. del piccolo circolo convogliano il sangue ai polmoni; dal ventricolo sinistro [...] a. possono essere colpite da varie affezioni, che ne alterano la parete, quali l’arteriosclerosi e le varie forme di arterite, da processi ed eventi morbosi che ne obliterano il lume (trombosi, embolia) e da tumori (angiomi), come pure da particolari ...
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nitrato
Sale dell’acido nitrico. Alcuni n. inorganici e organici sono ampliamente usati nel trattamento dell’insufficienza coronarica. Lo squilibrio fra richiesta di ossigeno e possibilità di apporto [...] ., pur non influenzando il calibro vasale per quanto riguarda le lesioni anatomiche aterosclerotiche, aumentano il calibro arterioso rilassando la parte muscolare della tunica media, consentendo così un aumento del flusso e una migliore distribuzione ...
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emogasanalisi
L’insieme dei metodi (manometrici, volumetrici, gascromatografici e di altra natura) di analisi dei gas (ossigeno, anidride carbonica, ecc.) disciolti nel sangue. L’e. eseguita su sangue [...] arterioso trova impiego nella valutazione dell’efficienza degli scambi gassosi a livello polmonare, consentendo di valutare la pressione parziale di ossigeno, anidride carbonica, nonché la percentuale di saturazione di ossigeno dell’emoglobina. ...
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Linea discendente che nel tracciato grafico delle pulsazioni arteriose, o sfigmogramma, corrisponde al ritorno elastico della parete arteriosa su sé stessa, dopo la sua espansione. L’anormalità del polso [...] arterioso ( polso c.) caratterizzata da una o più espansioni soprannumerarie della linea c. dello sfigmogramma è detta catacrotismo. ...
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Anossia
Giancarlo Urbinati
Con il nome di anossia, o ipossia, o debito di ossigeno, si designa l'insufficiente rifornimento di ossigeno (O₂) ai tessuti, dovuto a diminuzione della quantità di questo [...] , detta anche anossiemia, è dovuta a una ridotta pressione parziale di O₂ (pO₂) nel sangue. Normalmente, la saturazione in O₂ del sangue arterioso raggiunge il 95-97,5% del livello teorico (20 vol/dl), ed è quindi pari a 19,5 vol/dl; poiché i tessuti ...
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trombòsi Condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di un trombo, cioè di una massa solida derivata dal sangue e presente a livello di un vaso del distretto arterioso o venoso. La sintomatologia [...] acuta e improvvisa del vaso interessato. A seconda del distretto interessato si può avere la t. delle coronarie, causa più frequente dell'angina pectoris e dell'infarto del miocardio, la t. delle arterie cerebrali, causa di ictus ischemico ecc. ...
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arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.
arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...