Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] respirazione aerea, lo sdoppiamento dell'atrio: una cavità atriale riceve sangue venoso, mentre l'altra riceve sangue arterioso. Tale maggiore complessità del sistema circolatorio compare solo negli Anfibi adulti, mentre le forme larvali (girini) che ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] cavità intestinali e i succhi riparativi all'estremità dei vasi; il fluido sottile circolante nei nervi proveniva dal sangue arterioso contenuto nel cervello; allo stesso modo, lo sperma, il latte, il succo pancreatico o la saliva erano prodotti nei ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] il testo greco, e i libri seguenti ‒ che ci sono pervenuti nella traduzione araba ‒ trattano gli organi di senso (X-XI), le arterie e le vene (XII), i nervi cranici e spinali (XIII-XIV), e gli organi genitali (XV).
L'anatomia di Galeno, per la ...
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DALLA ROSA, Luigi
Renato G. Mazzolini
Nacque a Civezza.no (Trento) l'11 ag. 1847 (secondo l'estratto del certificato di nascita e documenti scolastici, nel 1848 invece secondo un curriculum redatto [...] fu anche l'unico autore del fasc. III (1896), dedicato ai legamenti, del VI (1898), dedicato al cuore e al sistema arterioso, e del VII (1900), dedicato al sistema venoso e a quello linfatico. Il successo dell'opera, una delle principali della scuola ...
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SALAGHI, Napoleone
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Forlimpopoli il 23 settembre 1810 da Domizio e da Eugenia Zazzaroni.
Ebbe un’infanzia infelice per la morte precoce del padre e dello zio paterno, suo [...] diretta discendenza dei quattro elementi dell’antica teoria umorale, erano i temperamenti o ‘predominj linfatico, arterioso, ventrale e venoso’. A ogni temperamento corrispondeva una tipologia umana caratteristica, con affinità verso un determinato ...
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RMN (sigla di Risonanza Magnetica Nucleare)
Luigi Romano
RMN
Le frontiere applicative
Nel corso dei decenni la RMN ha sviluppato potenzialità di indagine sempre più sofisticate. Eccone un quadro.
Apparato [...] è l’elevata risoluzione in ambito angiografico, con miglior contrasto vasi-tessuto e conseguente esaltazione di vasi arteriosi di piccolo calibro anche superficiali, altrimenti non identificabili. I risultati sono paragonabili a quelli ottenuti con ...
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In anatomia, formazione a rete di elementi intrecciati, quali fibre o cordoni nervosi, o anastomizzati, quali vasi sanguiferi, più frequentemente vene (v. fig.).
P. coriale, rete di tessuto elastico che [...] , il p. mesenterico inferiore. Il p. ipogastrico è situato a livello delle due ultime vertebre lombari, lungo il percorso dell’arteria sacrale media: costituisce un p. secondario, il p. iliaco, da cui emanano p. per tutti i vasi dell’arto inferiore ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] dalla diffusione ematogena diretta da un focolaio polmonare o extrapolmonare che abbia contratto rapporti con un vaso venoso o arterioso. Vi sono casi in cui la setticemia è lieve e non lascia tracce anatomopatologiche; casi gravissimi - ma rari - in ...
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In anatomia umana è la porzione fissa dell'intestino tenue (v. digerente, apparato), situata sulla parete posteriore dell'addome, nel limite fra la zona epigastrica e la mesogastrica. È lunga in media [...] che può essere esercitata dal peduncolo mesenterico sulla terza porzione del duodeno (che in questo tratto passa fra le due branche d'un compasso arterioso chiuso in alto e di cui la posteriore è rappresentata dall'aorta addominale e l'anteriore dall ...
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Malattia caratterizzata da spasmi muscolari, specialmente clonici, con perdita più o meno completa della coscienza, per cui l'accesso eclampsico rassomiglia del tutto a un accesso epilettico, tanto più [...] giorno, caratterizzato dai sintomi di un grave stato tossico, quali albuminuria di vario grado, aumento della pressione arteriosa, cefalea, annebbiamento visivo, ecc. L'accesso s'inizia con un periodo brevissimo e sfuggevole di contrazioni fibrillari ...
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arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.
arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...