Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] dei quali consta di numerosi lobuli (400-500 per ogni lobo, come le piramidi di Ferrein).
Il r. riceve il sangue arterioso dall’arteria renale, ramo dell’aorta addominale, con una portata di circa 500-600 ml di sangue al minuto, e in misura minore ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] del sangue, il cuore. I vasi che partono dal cuore e ricevono il sangue per portarlo agli organi sono le arterie; esse ramificandosi e suddividendosi formano i capillari che per la tenuità della loro parete permettono lo scambio di materiali fra il ...
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È una malattia del ricambio caratterizzata da una duratura eliminazione di zucchero per l'urina (glicosuria) dovuta a un permanente alto contenuto di zucchero nel sangue (iperglicemia) causato da deficienza [...] che le combustioni si fanno a spese di proteine e di grassi e il confronto fra il tasso uricemico del sangue arterioso e venoso e la mancata diminuzione del contenuto dello zucchero del sangue dopo il lavoro, fanno fede della difficoltata ossidazione ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] primitiva prosegue al di fuori della cavità addominale e determina la sua rotazione intorno a un asse rappresentato dall'arteria mesenterica superiore che l'irrora (rotazione di circa 270°, in senso antiorario). Verso la fine del terzo mese di ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] , ecc.). Il frequente riscontro autoptico di lesioni molto evidenti e ben caratterizzate a carico del cuore e delle grosse arterie spinse a cercare di metterle in relazione con la sintomatologia clinica e di diagnosticarle in vita. Assunsero dapprima ...
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vasculopatie cerebrali
Gian Luigi Lenzi
Nei Paesi industrializzati le vasculopatie cerebrali costituiscono la terza causa di morte – dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie – ma sono la prima [...] ematico, si avrà l’ictus ischemico (responsabile ca. dell’80% dei casi di stroke). Nel caso di una rottura di un’arteria cerebrale si avrà una emorragia cerebrale (10÷15% dei casi) o un’emorragia subaracnoidea, due situazioni che non si riesce a ...
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MANGILI, Giuseppe
Fausto Barbagli
Nacque in località Molini della Sonna, frazione di Caprino Bergamasco, il 7 marzo 1767 da Giambattista e da Angela Magoni (o Macconi). Compì gli studi nel seminario [...] : in quella situazione, la mancanza delle carotidi interne da lui osservata avrebbe comportato un afflusso minore di sangue arterioso al cervello determinando, con il concorso del digiuno, uno stato di torpore. Pur avendo osservato negli altri ...
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tomografia computerizzata
Tecnica radiodiagnostica strumentale di imaging (in sigla TC), ampiamente utilizzata nella diagnosi di patologie cerebrali e in alcuni aspetti funzionali a esse correlate (➔ [...] e il flusso ematico (CBF, Cerebral Blood Flow), le cui variazioni possono essere patognomoniche in caso di ischemia arteriosa: in fase iperacuta è fondamentale identificare il tessuto cerebrale infartuato vero e proprio da quello che conserva ancora ...
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contraccezione
L’insieme dei provvedimenti, mezzi o farmaci atti a prevenire o impedire la fecondazione.Tra i numerosi metodi di c., alcuni si basano sull’utilizzazione di mezzi o sostanze che impediscono [...] componente estrogenica sembra la più legata al rischio di trombosi venosa, mentre quella progestinica è più connessa al rischio arterioso. Queste complicanze sono più comuni nelle fumatrici di età superiore a 35 anni, oppure, per ogni fascia di età ...
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CLEMENTI, Gesualdo
Bruno Brundisini
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Nacque a Caltagirone (prov. di Catania) il 25 apr. 1848 da Pasquale e da Silvia Criscimone.
Nel 1871si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli, [...] 1902, pp. 455-64); e, soprattutto, il suo metodo di ricostruzione della continuità dei vasi mediante trapianto di un tubo arterioso autologo e sutura con doppia invaginazione, introdotto dal C. nel 1894 e ripreso poi da J. B. Murphy (Resection ...
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arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.
arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...