La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] alle conoscenze disponibili. "Ora non mi fermerò ‒ scriveva nell'Homme ‒ a descrivervi le ossa, i nervi, i muscoli, le vene, le arterie, lo stomaco, il fegato, la milza, il cuore, il cervello, né tutti gli altri diversi pezzi di cui essa deve essere ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] . 97 ss.; De respiratione, ibid., pp. 109 ss.).
Nel De colore sanguinis l'analisi vert e sulle differenze cromatiche tra sangue arterioso e venoso (di cui il primo, secondo il C., ha colore più vivo e vermiglio) e sulle loro cause. Queste andrebbero ...
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FAVARO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Padova il 1º maggio 1877 da Antonio, professore di statica grafica e storico delle scienze, e da Giuseppina Turazza, si avviò agli studi medici nell'ateneo [...] [1911], pp. 121-125; Ricerche intorno al sistema circolatorio degli Scopelini (Müller), I, Il cuore caudale; II, Il bulbo arterioso del cuore branchiale, in Mem. d. R. Comitato talassografico ital. R. Ist. centrale di biologia marina in Messina, Mem ...
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È la soluzione di continuo dei tessuti determinata da un corpo vulnerante. La divisione dei tessuti può farsi in modo puntiforme o lineare o irregolare, sicché si hanno le ferite da punta, da taglio e [...] sanguinante a distanza del punto ferito in punti stabiliti. Il laccio deve essere messo, se si tratta di una ferita arteriosa, tra la ferita e il cuore; nel caso di ferita venosa, tra la periferia e la ferita. Possono essere adoperati per favorire ...
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Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] principe delle embolie cerebrali, mentre al fine di evitare le recidive è necessario un attento studio della circolazione arteriosa, alla ricerca della sede di origine dell'embolo. La rimozione chirurgica di placche ateromatose delle pareti delle ...
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coagulopatia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Condizione morbosa dovuta a patologie della coagulazione del sangue. Si distinguono c. congenite (per es., l’emofilia) e c. acquisite (fra le quali spiccano [...] avviene contro i fattori II, IX, X e V. La sintomatologia è caratterizzata da trombi ricorrenti a livello arterioso e venoso, aborti ricorrenti, disturbi neurologici, piastrinopenia intermittente, acuta o cronica e possibili alterazioni cutanee. La ...
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LINFATICO, SISTEMA (dal lat. lympha "acqua")
Antonio PENSA
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Aldo PERRONCITO
Giulio ANZILOTTI
Nino BABONI
È una parte dell'apparato vascolare (v. sanguifero, sistema) [...] da un aumento del deflusso di linfa dal dotto toracico, e si trovò che molti linfagoghi sono tali sebbene abbassino la pressione arteriosa e possano persino diminuire la forza del cuore. Se il salasso si limita, per es., a 0,24-0,37 della quantità ...
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Sono le arterie della testa distinte in carotide interna e carotide esterna: la prima si distribuisce, insieme con l'arteria vertebrale (assente nei Vertebrati inferiori), all'encefalo e all'occhio; la [...] di regola fuse in un tronco unico, detto carotide comune; questa può unirsi a sua volta con la succlavia formando l'arteria anonima; le due anonime destra e sinistra possono finalmente fondersi in un tronco collaterale impari dell'arco aortico detto ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] parte del sangue nei polmoni. Un altro adattamento importante, che comporta aumento del contenuto di ossigeno nel sangue arterioso, è costituito dalla maggiore concentrazione di emoglobina. Questa è dovuta, da una parte, alla riduzione del volume del ...
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La più elevata e specializzata fra le cinque classi nelle quali vien ripartito il tipo dei Molluschi. Il nome di Cefalopodi e la pertinenza di questi animali ai Molluschi ebbero il riconoscimento definitivo [...] dalle branchie attraverso due paia di orecchiette fusiformi e lo spinge innanzi per mezzo dell'aorta dorsale e di una seconda arteria a decorso più ventrale che manda un ramo innanzi al mantello, e uno all'indietro; il sangue, distribuito nelle varie ...
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arterioso
arterióso agg. [der. di arteria; cfr. lat. tardo arteriosus «percorso da arterie, pieno di arterie», riferito a zona anatomica]. – Delle arterie: sangue a.; pressione a., quella del sangue nelle arterie; vaso a., arteria.
arteria
artèria s. f. [dal lat. arteria, gr. ἀρτηρία «canale respiratorio, vaso sanguifero»]. – 1. Nome generico dei vasi sanguiferi che trasportano il sangue in senso centrifugo, cioè dal cuore alla periferia, irrorando con le loro ramificazioni...