FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] e romani è stata rilevata nella S. Caterina d'Alessandria (Firenze, Uffizi), la cui precedente attribuzione ad Artemisia Gentileschi aiuta a comprendere la particolare componente caravaggesca nelle prime opere del Furini. La Morte di Adone (Budapest ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] romane, comuni a questi pittori, rinforzate anche dalla presenza a Firenze e nella stessa galleria della pittrice Artemisia Gentileschi, più direttamente partecipe della problematica caravaggesca. Anche in seguito le opere più meditate del B., molto ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] costruzione risale certamente ad alcuni anni prima della morte di Mausolo, avvenuta nel 353 a.C., e continua sotto la regina Artemisia (353-350 a.C.), sorella e sposa di Mausolo, fino ad essere completata dai fratelli Idrieo e Ada. Gli architetti ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] il fenomeno naturalistico, a livello privato, di quadro da stanza, che portava a lavorare per la corte granducale Artemisia Gentileschi, il Manfredi, Honthorst, il napoletano Caracciolo, alcuni presenti di persona altri attraverso le opere. Ma sulle ...
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FICORONI, Francesco de'
L. Guerrini
Collezionista e studioso di antichità. Nato a Lugnano Valmontone (cittadina del Lazio) nel 1664, dedicò molta parte della sua vita allo studio delle antichità etrusche [...] minuto, che è la traduzione grafica della resa del chiaroscuro; va notato inoltre che la figura di Atena è simile all'Artemisia del Mausoleo (Speier), e che la testa di Amykos ricorda la testa in bronzo da Olimpia ritenuta ritratto del pugilatore ...
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PYTHEOS (Pytheus, Pythis; Pythios)
P. Moreno
Architetto, scultore ed autore di trattati architettonici, lavorò ad Alicarnasso nella costruzione del Mausoleo, insieme a Satyros di Paro (Vitr., vii, praef. [...] Satyros, in Jahrbuch, LXIX, 1954, pp. 1-31; 1956, p. 33 ss.; M. Bieber, Who Made the Statues of Mausolos a. Artemisia, in Anthemion, scritti in onore ai C. Anti, Firenze 1955, p. 67 ss.; A. von Gerkan, in Mitteilungen des Deutschen Archäologischen ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] ha spesso sostituito la macchia con colture di olivo, vite, alberi da frutto, cereali. Gli altopiani hanno steppe ad artemisia, con predominio dell’alfa (erba perenne delle Graminacee), e qua e là boscaglie. Nell’Atlante Sahariano solo le zone più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] , e che iniziarono così a recuperare la loro fisionomia esatta: da Orazio Borgianni a Battistello Caracciolo, da Orazio e Artemisia Gentileschi a Carlo Saraceni.
In questi anni, la sua indole antisistematica lo condusse a confrontarsi da vicino con l ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] dello stesso soggetto, anche a più figure, che gli si attribuiscono sul mercato), o vasellame prezioso, come nella Artemisia della Galleria Corsini a Firenze, o nella Carità del Metropolitan Museum a New York. Talvolta un significato allegorico non ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] escludendo anche la 1017, mentre il Buschor, che ha avanzato l'ipotesi di una interruzione dei lavori del Mausoleo alla morte di Artemisia (350 a. C.) e a una ripresa sotto Alessandro Magno nel 333 a. C., ascrive nuovamente a T. le lastre 1006, 1016 ...
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artemisia
artemìṡia s. f. [lat. scient. Artemisia, dal lat. class. artemisia, gr. ἀρτεμισία, der. di ῎Αρτεμις, la dea Artemide]. – Genere di piante composite tubuliflore, con 200 specie, la maggior parte dell’emisfero boreale: sono erbe perenni,...
artemisie
artemìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ᾿Αρτεμίσια]. – Antiche feste in onore di Artemide, che si celebravano in varie città greche, particolarm. a Efeso, con giochi, corse e agoni musicali.