MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] del maestro, tutta proiettata nella civiltà alessandrina, mentre ad un suo collaboratore meno dotato è ascritta la cosiddetta Artemisia (n. 1001); la critica più antica riteneva che queste due statue occupassero la quadriga di Pytheos al vertice ...
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moxibustione
moxibustióne s. f. – Terapia antidolorifica tipica della medicina cinese, di origine antichissima, consistente nell’accostare un bastoncino di moxa ardente alla parte del corpo dolorante. [...] La moxa (dal giapponese mokusa «erba che brucia») viene ricavata dalla polvere di artemisia (Arthemisia vulgaris). La m. viene praticata, spesso in associazione all’agopuntura, per ottenere un riscaldamento della cute e, di riflesso, di strutture ...
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Pittore (Bologna 1654 - ivi 1719). Formatosi con D. M. Canuti, si ispirò ai Carracci e a G. Reni, pur anticipando un clima arcadico. Fra le sue opere: decorazione del salone di pal. Mansi a Lucca (1686); [...] Maddalena (1695 circa, Roma, Gall. Spada); Artemisia che ingerisce le ceneri del marito (1700 circa, Roma, Gall. Corsini); pala della Trinità con s. Cassiano e s. Pier Grisologo (1700, Imola, chiesa del Suffragio). ...
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Pittore (Beauvais 1521 circa - Parigi 1599 circa). Lavorò a Fontainebleau con il Primaticcio e fu pittore di corte di Caterina dei Medici. Le sue opere, allegoriche evocazioni di eventi contemporanei, [...] fondono in maniera singolare erudizione accademica e manierismo (cartoni per la Storia di Artemisia, Parigi, Mobilier National; Massacri dei triumviri e Augusto e la Sibilla Tiburtina, Louvre). ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] errori umani e a ricostruirle una libertà ideale, quella che la affrancava e la esaltava nelle ore di lavoro, che furono tante" (Artemisia). A questo riscatto mira la L., a una scrittura che serva a "non far morire" e "per non morire" (Biagini, 1978 ...
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VIGANO
Stefania Onesti
VIGANÒ. – Famiglia di coreografi e danzatori attivi tra il XVIII e il XIX secolo. I documenti disponibili attestano l’inizio dell’attività coreica dei Viganò a partire dai sette [...] figli di Giacomo Antonio Giuseppe Braglia (figlio, a sua volta, di Gianmaria e Artemisia Braglia) e di Giuseppa Viganò: Onorato (v. oltre), Giovanni (attivo tra il 1766 e il 1795) gemello di Elisabetta (detta Lilla), Alfonso, Antonio (1752-attivo ...
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(gr. Λυκαονία) Regione dell’Anatolia centrale. È formata da bacini chiusi d’origine tettonica, separati tra loro da basse groppe e talora occupati da qualche lago residuo. Il clima è aspro, con spiccati [...] continentali, venti impetuosi, scarti diurni notevoli, precipitazioni scarse. Aspetto comune della vegetazione spontanea è la prateria ad artemisia, salvo dove prevalgono le incrostazioni saline; scarsi gli alberi (pioppi).
Intorno al 1300 a.C. sotto ...
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MONTECRISTO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Giovanni Battista PICOTTI
Isola dell'Arcipelago Toscano, posta a 40 km. a sud dell'Elba e a 63 km. ad ovest dell'Argentario, alla posizione geografica [...] media di 42° 20′ lat. N. e 10° 19′ long. E. Forse corrisponde all'antica Artemisia, o Oglasa, dei Romani, che fu, secondo la tradizione, rifugio a S. Mamiliano, vescovo di Palermo, durante la persecuzione vandalica. L'isola, interamente montuosa, ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] documento e perciò sfuggita agli studi, fa menzione di una lite in quel momento in corso tra il pittore e Artemisia (Archivio storico dell’Istituto Banco di Napoli-Fondazione [ASBNa], Banco dello Spirito Santo, giornale di cassa, matr. 426, p. 107 ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] di studio a Roma. Si sposò a Genova con Livia Caterina Musso, dalla quale ebbe i figli Alessandro (nato il 4 febbr. 1667), Artemisia (nata nel 1669) e Giuseppe, del quale non si conosce l'anno di nascita.
Il 19 maggio 1670 il M. era ancora in ...
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artemisia
artemìṡia s. f. [lat. scient. Artemisia, dal lat. class. artemisia, gr. ἀρτεμισία, der. di ῎Αρτεμις, la dea Artemide]. – Genere di piante composite tubuliflore, con 200 specie, la maggior parte dell’emisfero boreale: sono erbe perenni,...
artemisie
artemìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ᾿Αρτεμίσια]. – Antiche feste in onore di Artemide, che si celebravano in varie città greche, particolarm. a Efeso, con giochi, corse e agoni musicali.