MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’. – Nacque a Firenze il 1° ag. 1599, quinto figlio maschio del granduca Ferdinando I e di Cristina di Lorena. Dopo un primo battesimo impartito privatamente, fu [...] , p. 49). Rare sono invece le opere di pittori non fiorentini; fra tutte spicca il Bagno di Diana di ArtemisiaGentileschi, appartenuto in precedenza a Cosimo II, oggi scomparso. Tra i pittori stranieri figurano alcuni importanti fiamminghi: Justus ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] Palazzo Blu), opera, questa, che rappresenta un significativo esempio di ritrattistica caravaggesca prossima ai modi di ArtemisiaGentileschi e agli esempi di Diego Velázquez; unitamente alla bellissima Vestizione di s. Bona della chiesa di S ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] di Roma (Rizzo, 1999, p. 33). Nel 1601 si trasferirono in strada Paolina, dove abitavano pure Orazio e ArtemisiaGentileschi (Lomi), Antiveduto Grammatica, Peter Paul Rubens, Adam Elsheimer e Paul Bril, in una casa di proprietà di Antonio Roncalli ...
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SFORZA, Ippolita
Maria Nadia Covini
– Secondogenita di Francesco I Sforza e di Bianca Maria Visconti, nacque a Jesi il 18 marzo 1445.
Quando nel 1450 il condottiero conquistò il Ducato di Milano, per [...] tra Napoli e Milano, in Mélanges de la Casa de Velázquez, XLV (2015), pp. 125-141; G. Murano, S., I., in Autographa II.1. Donne, sante e madonne (da Matilde di Canossa ad ArtemisiaGentileschi), a cura di G. Murano, Imola 2018, pp. 82-90. ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] il floruit intorno al 1640, riferisce di un alunnato di Palumbo prima presso Battistello Caracciolo e poi presso ArtemisiaGentileschi, in coincidenza con l’arrivo della pittrice a Napoli (1630 circa).
Tale notizia, valorizzata dalla critica solo ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] straordinario. I nomi sono quelli notati nelle fonti di artisti appartenenti allo splendore del barocco europeo: ArtemisiaGentileschi, Diego Velàzquez, Bernardino Azzolino, Jusepe de Ribera (lo Spagnoletto).
Per Paternò, che dal 1629 aveva ...
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GHIDONI, Giovanbattista
Maurizia Cicconi
Figlio di Galeazzo e di Giustina Berni, nacque il 2 dic. 1599 a Firenze, dove il padre, originario di Cremona, era attivo come pittore. Seguì le orme paterne [...] per ciò che riguarda la tipologia del viso e la plasticità delle forme; mentre risente dell'influenza di ArtemisiaGentileschi, contemporaneamente impegnata nella decorazione, per il trattamento della figura "come un bel marmo lucido, ma sfiorato e ...
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iconografia
Nicoletta Mandarano
Decifrare i significati delle immagini
Una dama accanto a un animale fiabesco come l'unicorno; una santa con una foglia di palma e una ruota; una fanciulla che si trasforma [...] Pietà, con la Madonna in lacrime che sostiene il corpo senza vita di Gesù.
In un dipinto realizzato dalla pittrice ArtemisiaGentileschi verso il 1620 vediamo tre personaggi, due donne e un uomo, protagonisti di un evento cruento: una delle donne sta ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] , sul guardinfante, sull'usignolo) e, ancor più, dall'interesse verso figure di teatranti (Adriana Basile) e artisti (ArtemisiaGentileschi, Andrea Bolgi il Carrarino, al quale sono dedicate alcune liriche, pp. 153-57.Il Toppicita, a questo proposito ...
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geolocalizzato
(geo-localizzato), p. pass. e agg. Individuato mediante le tecnologie di rilevamento dei segnali in uso per le telecomunicazioni o per la navigazione satellitare.
• Il 12 settembre l’azienda [...] già una sezione dedicata a segnalazioni geolocalizzate ‒ spiega [Eleonora] Molineris ‒. Una è gestita dallo sportello antiviolenza «ArtemisiaGentileschi» e si rivolge alle donne vittime di abusi che possono inviare qui messaggi di aiuto e fotografie ...
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