SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] nei rilievi; danzatori panciuti si ritrovano nel Peloponneso, a Sparta, in statuette plumbee provenienti dal santuario di Artemide Orthìa, che si richiamano alle prime figurazioni corinzie, pure peloponnesiache, sopra citate; intorno alla fine del VI ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] 'Artemision era il quadro di Megabyzos, da intendere non il satrapo di Artaserse I, ma l'epiteto del grande sacerdote di Artemide (Aelian., Var. Hist., ii, 2; v. parraiso, nn. 9, 10).
In Macedonia eseguì per Archelao la decorazione del palazzo reale ...
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DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] . XIX), rimangono ancora in loco quattro sovrapporte con la Fuga di Enea da Troia, la Fuga di Ifigenia dal tempio di Artemide, Medea e Giasone, Diomede svela la finta pazzia di Ulisse e altre tele di soggetto allegorico e mitologico, in cui emergono ...
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PITHOI a rilievo
N. M. Kontoleon
La lunga e interessante storia della ceramica a rilievo, cominciata già in epoca preistorica, assume un particolare risalto in Grecia nel periodo geometrico e orientalizzante [...] a due figure femminili e due leoni in posizione araldica, nota dall'anfora di Atene e da un frammento di Tino (Artemide di Delo con le vergini iperboree) presenta ancora uno schema semplice mentre sull'anfora "della nascita" di Tino, abbiamo una ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA (v. vol. iv, p. 246 ss.)
O. Broneer
Il santuario di Posidone dove erano celebrati i Giochi Istmici, è situato sull'istmo di Corinto, vicino all'estremità orientale [...] dionisiaci. Ad O del recinto di Posidone era una sacra valletta, che conteneva altari di Demetra e Kore, Dioniso, Artemide ed Eueteria. Ne abbiamo una testimonianza in un'iscrizione ora al Museo Lapidario a Verona, che ricorda donativi fatti da ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] di Catania (1° nov. 1953) è pubblicato un suo bassorilievo raffigurante Esculapio, mentre un'altra scultura in ferro dorato raffigurante Artemide e Atteone è riprodotta da Il Popolo di Sicilia (Catania), 19 apr. 1940.
A Catania, negli anni '30, il F ...
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KOUROS e KORE
E. Paribeni
1 (Κούρος). - Nella letteratura d'arte antica il termine k. ha sostituito completamente l'altro altrettanto approssimativo di "Apollini" a indicare la statua virile nuda stante [...] , o vaghissime coloriture di intonazione più intima servono a differenziare le personalità divine o umane. Latona, la madre, e Artemide, la sorella, si dispongono parallele e indistinguibili accanto ad Apollo, a partire dagli sphyrèlata di Dreros (v ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] in Etruria. La sua presenza supposta nel santuario di Portonaccio, presso Veio, alla fine del VI sec., dopo Aritmi (Artemide) e Mnerva (Minerva), la designerebbe come guaritrice, kourotròphos e dea della fecondità. L'iconografia di Turan è molto ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] culto di una grande dea madre della natura, terra madre delle paludi, sovrana dei vegetali, non dissimile dalla Artemide Orthìa, lasciato dai Carî. Menodotos (in Athen., xv, 672 Frag. Hist. Gr., iii, 103), infatti, attribuisce la fondazione ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] guinzaglio. In questo genere di pitture funerarie rientra anche il monumento dipinto con l'immagine di un sacerdote di Artemide ad Efeso, ricordato da Plinio, attestante un' attività del maestro fuori di Atene. Accanto a queste opere su commissione ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
munichione
munichióne s. m. [dal gr. μουνιχιών]. – Decimo mese dell’antico calendario attico, corrispondente al periodo tra la seconda metà di aprile e la prima metà di maggio; deriva il suo nome dalla celebrazione (nel 16° giorno di esso)...