(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] Nasso dove Teseo l’abbandona dormiente. Qui, a seconda delle versioni, s’impicca o, posseduta da Dioniso, viene uccisa da Artemide per aver perduto la verginità, o diviene sposa del dio. Come sposa di Dioniso, Arianna ebbe culto specialmente a Nasso ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] romana, anche se si tratta di un'immagine in un clipeo, è da ritenere sempre più probabile si tratti di Artemide che di Selene. Ugualmente la supposizione che nelle tre immagini tradizionali dell'Hekataion siano da vedere accostate le personalità di ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] s. v. Pleiades), che fu poi ripresa più volte dagli autori latini, presenta Pleione e le sue figlie come compagne di Artemide le quali, inseguite nei boschi da Orione (v.), implorarono aiuto da Zeus ed ottennero da questi di poter ascendere in cielo ...
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GITIADAS (Γιτιάδας, Gitiadas)
G. Pesce
Architetto, scultore e poeta spartano, fiorito nel sec. VI a. C., rappresentante in arte della scuola laconica arcaica.
Le fonti letterarie informano che restaurò [...] per Amicle (presso Sparta), consistente in tre tripodi bronzei, due dei quali, opera sua, decorati con le figure d'Afrodite e d'Artemide (Paus., iii, 18, 7 e iv, 14, 2). Pausania (iv, 14, 2) aggiunge che il donario fu fatto con la decima ottenuta ...
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ESASTILO (gr. ἑξάστυλος "a sei colonne")
L. Crema
Si dice l'edificio, e più particolarmente il tempio (v.), che ha sulla fronte sei colonne. Secondo Vitruvio (iii, 20; iii, 3) i templi esastili erano [...] quelle d'angolo; di tale tipo era la maggior parte dei templi greci, ma il numero delle colonne laterali era variabile (17 nel tempio C di Selinunte). Inoltre non mancano esempî di prostili (v.) esastili, come il tempio di Artemide a Epidauro. ...
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KALYDON (Καλυδών, Calỳdon)
L. Vlad Borrelli
Antichissima città etolica, già di omerica menzione, situata all'ingresso del Golfo di Corinto, identificata dal Leake (North. Gr., iii, 543 ss.) nella odierna [...] sfinge pure in terracotta, e databile fra il 600 e il 570 a. C. Accanto è il tempio B dedicato ad Artemide, costruito su una vasta terrazza che presenta una facciata decorata con zoccolo, parete liscia e coronamento. I resti attuali appartengono al ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] . Kephisodotos il Giovane aveva del resto, a quanto riferisce Plinio (Nat. hist., xxxvi, 24), eseguita una statua di A. associato ad Artemide, che, in età imperiale, era a Roma. Nel sec. IV abbiamo ricordo anche di immagini di A. in pittura, il che ...
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Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (καρυᾶτις, caryatis)
G. A. Mansuelli
Figura femminile scolpita, usata in luogo di colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti membrature architettoniche. [...] ). Questa circostanza rende problematica anche la teoria che riconduce le C. a figure di danzatrici connesse con il culto di Artemide: in effetti gli esemplari più antichi d'ambiente greco non sono di figure danzanti, ma stanti, analoghe appunto alle ...
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TIFONE, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio ricostruito dal Payne che ha attribuito al pittore otto alàbastra di fabbrica corinzia del periodo di transizione fra il Protocorinzio Tardo e il Corinzio [...] , non convincono. D. A. Amyx gli dà l'alàbastron, Louvre A 468.
Hanno tutti una decorazione simile, un Tifone o un'Artemide Persica fra due uccelli, e sono notevoli per l'ottima tecnica e per l'effetto decorativo. Lo schema di questi gruppi di tre ...
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BOWDOIN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo entro il secondo quarto del V sec. a. C. La sua produzione, abbondantissima e in massima parte scadente (J. D. [...] Le rappresentazioni sono costituite quasi sempre da un' unica figura femminile, per lo più una Nike librata o stante, Artemide, donne sedute ai lavoro, immagini frettolosamente schizzate e, nei casi migliori, dotate di una certa infantile freschezza ...
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efesio
efèṡio agg. [dal lat. Ephesius, gr. ᾿Εϕέσιος]. – Di Efeso, città dell’Asia Minore, efesino; è frequente appellativo di Artemide (Artemide efesia, Diana efesia), cui era dedicato un famoso tempio in quella città. Lettere e. (gr. ἐϕέσια...
munichione
munichióne s. m. [dal gr. μουνιχιών]. – Decimo mese dell’antico calendario attico, corrispondente al periodo tra la seconda metà di aprile e la prima metà di maggio; deriva il suo nome dalla celebrazione (nel 16° giorno di esso)...