Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] di H. Stammerjohann et al., Firenze, Accademia della Crusca, 2008.
Fergonzi, Flavio (1996), Lessicalità visiva dell’italiano. La critica d’arte contemporanea 1945-1960, Pisa, Scuola Normale Superiore, 2 voll.
Isella Brusamolino, Silvia (2004), Il ...
Leggi Tutto
ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] studiosi, risale quindi a precedenti impostazioni del problema della luce e della percezione visiva, dei rapporti tra arte e scienza e tra arte e produzione industriale; e pertanto si recuperano, con sensibili mutazioni delle vecchie prospettive ...
Leggi Tutto
Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] , per dir così, in preliminari critici sull'arte del nuoto.
Eppure, questa soluzione apparentemente facile dei tratti (come insegna la teoria della percezione visiva).
Chiamiamo ‛caratteristiche pertinenti' le caratteristiche intrinseche scelte ...
Leggi Tutto
Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] per gli esseri viventi, di attributi funzionali per gli arte fatti. Così, la caratteristica distintiva della zebra fra i di una via diretta di accesso dal lessico di entrata visivo al lessico fonologico di uscita, senza il passaggio attraverso ...
Leggi Tutto
Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] essere di natura fonico-uditiva (orale) o di natura grafico-visiva (scritta) (Conte 1977; Marello 1992; Ferrari & una certa tradizion familiare d’eletta cultura, d’eleganza e di arte.
A questa classe, ch’io chiamerei arcadica perché rese appunto ...
Leggi Tutto
Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] durante una transazione commerciale. Da quel momento si è aperta una biforcazione, un formidabile spartiacque tra chi possedeva l'arte dello scrivere e chi no, tra le culture ancorate alla dimensione orale e quelle lanciate in questa nuova tecnologia ...
Leggi Tutto
Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] permettere la ricerca e il reperimento di informazione visiva e sonora. L’era della multimedialità non ha C. al 5° secolo d.C.), ancor più corsiva e semplificata. L’arte dello scrivere, per la ricchezza e la complessità del sistema di segni adoperato ...
Leggi Tutto
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...