Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] certamente ridotto se attuati secondo i canoni tradizionali delle visite ai musei o altri luoghi di raccolta di modo dal primo (così, se si tratta di una storia dell'arte, si potrà essere interessati a sapere qualcosa sulla storia di una determinata ...
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COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] di propaganda nazionale, come strumento di educazione popolare e come forma d'arte in sé. La radio e la televisione, sin dagli anni trenta, personali o reali spettanti al terzo (ripresa visiva o sonora dell'altrui vita privata, indebitamente ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] di quello fisico, che gli è negato, con il mondo visivo o audiovisivo dello schermo. Ricorre quindi al proprio sistema simbolico e apparati, in sé, non sono contrari al respiro dell'arte, anche se le motivazioni originarie del cinema e i suoi ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] quella si ricercano, per voler legittimamente posseder l'arte maggiore, e minore dello scriuere. I primi Roma 2000, in «Notizie AIAP : periodico dell'Associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva», 11 (ottobre 2001), pp. 2-3. ...
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- Fotogiornalista italiano (Erba, Como, 1944 - Merone, Como, 2010). Protagonista dell’informazione visiva, è stato impegnato nel sindacato di categoria. Ha iniziato l’attività giornalistica come redattore [...] in Sardegna. Celebri i suoi reportages sui Tuareg. V. ha esposto tra l’altro alla Triennale di Milano, al Guggenheim e alla Biennale di Venezia, al Vitra Design Museum di Basilea, al Centre Pompidou di Parigi, al Museo d'Arte Moderna di Pechino. ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] bianco e nero) è usata e concepita come prova visiva di una citazione del reale. Nata sotto l'ipoteca un'immagine che giunge di necessità a posteriori rispetto alla ricerca dell'arte; in quasi tutti i casi, certamente comunque per il surrealismo, ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ' trova le sue ragioni in un ideale di arte romantica che costituisce uno dei tanti modelli messi in fosse una riduzione dell'unità vivente dell'attore a un simulacro puramente visivo, a una replica meccanica, in quanto "le figure sullo schermo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] e, dall'altro, combinavano, in un unico documento visivo, i risultati di diverse osservazioni condotte in un arco di nel XVII sec., dal De Beghinselen der Weeghconst (Le origini dell'arte di pesare) di Simon Stevin, al Dialogo sopra i due massimi ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] nella Basilica di Assisi, con le storie di San Francesco: testi visivi destinati a un pubblico analfabeta per illustrare le gesta di un delle immagini. Nè ci dilungheremo sul rapporto tra arte e pubblicità, trattandosi di un terreno sul quale ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...