FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] italiana, giovani volenterosi, conquistati dalla settima arte, sceglievano di raggiungere Cinecittà dove si realizzava marito è al centro del film che vive per la forza visiva di bellissime immagini a colori, composte con gusto pittorico. Una ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] che non convinse la critica e che confermava tuttavia l’osmosi visiva tra i corpi e i paesaggi, tra la ricerca di un (1962-2010), Milano 2010; Id., Cinema la prima volta. Conversazioni sull’arte e la vita, a cura di T. Lo Porto, Roma 2016. ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] girato a Barcellona, presso una filiale spagnola della Cines, La film de arte española.
Nel corso del 1914 il G. diresse vari film per la il G. accompagna al raffinato gusto della costruzione visiva la sapienza, di sceneggiatura e di ritmo narrativo, ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] piano. Ritenuto, quale critico, un purista della settima arte, egli si era avvicinato alla pratica attiva del mezzo fertile collaborazione tra la penna del D'Ambra e la fantasia visiva del G. nacquero: La chiamavano Cosetta, la già ricordata Storia ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] fra la sensazione musicale lenta e quella visiva rapida" ricorrendo ad apparati scenografici, ovvero nel dramma greco, in Il Marzocco, 8 giugno 1913; Il cinematografo e l'arte, ibid., 10 ag. 1913; La rinascita della danza, in Harmonia, II ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] di cultura, sia in quello dell'antropologia visiva, con la collaborazione ai corsi della Cinémathèque i seguenti scritti: L'Arlecchino errante. Da canovacci di commedia dell'arte del XVII secolo, Milano 1941; Esistenzialismo e puritanesimo in O'Neill ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...