GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] a Castelli il 20 ag. 1655 da Cecilia, ne raccolse l'eredità d'arte, benché il padre desiderasse avviarlo allo studio delle lettere. Sono scarse le anche all'estero. Artista di raffinata cultura visiva, conobbe Francesco Solimena, cui inviò delle ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] a lungo con la moglie nell'Europa del Nord.
Visitò Göteborg, Amburgo, Stoccolma e sul finire dell'anno L., Venezia 1968 (con bibl.); C.L. Ragghianti, Bologna cruciale 1914, in Critica d'arte, XVI (1969), 106-107, pp. 28-34; Un ricordo e un omaggio a O ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] Di certo, l'opera rappresenta una traduzione visiva del tema di ragguardevole sottigliezza psicologica, Il Ritratto di gonfaloniere, a figura intera, delle Collezioni comunali d'arte a Bologna: mirabile pezzo di bravura, in cui la sopraffina tecnica ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] essere stati dipinti da Gentile. L'unica testimonianza visiva del ciclo è in un disegno al British in North Italy, London 1912, I, pp. 118-138; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, 4, Milano 1915, pp. 213-254; G. Fiocco, Un nuovo ritratto ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] culturali dell’Università di Siena, nell’ambito del progetto di ricerca FIRB 2012 Diffondere la cultura visiva: l’arte contemporanea tra riviste, archivi e illustrazioni (http://www.capti.it/).
A. Stella, Cronistoria della Esposizione internazionale ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] materiali portandole al massimo della loro espressività visiva. Ma nasceva anche, e si consolidava italiano degli anni ’50, a cura di Centrokappa, Roma 1985; Gio P. L’arte si innamora dell’industria, a cura di U. La Pietra, Milano 1988; F. Irace ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] lunga meno frequente. La fantasia, il simbolo, il linguaggio, l'arte dispongono di un numero maggiore di mezzi, che non la vita, per difetto le forme create dalla mente. La nostra esperienza visiva è inoltre segnata dal fatto che non percepiamo le ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] era pronto. I produttori non erano preparati alla violenza visiva del film: nominarono un nuovo montatore, fecero girare da monologo davanti alla cattedrale di Chartres, esempio supremo di arte senza autore.
Bibliografia
A. Bazin, Orson Welles, ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] va inquadrato in questo clima e, nonostante l'eccezionale qualità visiva e la prestigiosa collaborazione con Sergej S. Prokof′ev all'inizio degli anni Trenta e che resterà costante: l'arte è il luogo di elaborazione di una forma sensibile e affettiva ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] in molti casi costituiscono l'unica testimonianza visiva di opere andate perdute, sul piano dello Seicento da documenti notarili, in Quaderni dell'Ist. di storia dell'arte medievale e moderna. Facoltà di lettere e filosofia. Università di Messina ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...