Regista cinematografico italiano (n. Milano 1968). Durante gli studi in Architettura ha sviluppato uno spiccato interesse verso l’estetica visiva; iscrittosi alla Civica Scuola del Cinema di Milano, ha [...] che ha ottenuto dalla critica ampi consensi, confermati da Il buco (2021), film epico ed evocativo nelle viscere della Terra insignito alla 78a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del Premio speciale della giuria. ...
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Critico d'arte (Pittsburgh, Pennsylvania, 1886 - Washington 1966); nel 1933 ebbe il titolo di magister artium ad honorem. Fondò (1918) la Phillips Gallery a Washington con l'intento di diffondere una cultura [...] visiva puramente estetica, fuori dai criterî storici tradizionali. La raccolta (catalogo nel 1952) comprende opere dei maggiori pittori antichi, moderni e contemporanei. Ha pubblicato numerosi studî sia monografie su artisti (Daumier, Giorgione), sia ...
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Zeri, Federico
Simona Ciofetta
Storico dell'arte, nato a Roma il 12 agosto 1921, morto a Mentana (Roma) il 5 ottobre 1998. Laureatosi a Roma con P. Toesca (1944), arricchì la sua formazione anche attraverso [...] Il Maestro delle tavole Barberini (1961) e in La percezione visiva dell'Italia e degli italiani (1989). Applicò il suo metodo dal 1983 la seconda e la terza parte della Storia dell'arte italiana, pubblicata da Einaudi. Numerose sono le raccolte di ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] 1497. Ma anche – ed è un dato di fortuna visiva ancor più significativo – da Domenico Ghirlandaio negli affreschi della quasi vent’anni prima, e qui fa subito scalpore con un’opera d’arte, il cartone di una Madonna col Bambino in grembo a sant’Anna, ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] sul piano, o com’egli si esprime, sul «termine» dove si arrestano i raggi visivi.
Straordinariamente pronto a far proprie le grandi novità dell’arte fiorentina, come studioso di matematica e di prospettiva, Piero aveva un grande vantaggio, che gli ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] p. 156) che G. "con pochi maestri volle stare all'arte, avendo egli una certa sua opinione contraria alla maniera di quegli" decorativa. La pala di Sarzana era datata 1528; ma brevi visite di G. a Firenze nel periodo 1527-28 sono state fondatamente ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] far notare che l’impostazione e il taglio visivo dei due tondi rinvia in maniera piuttosto esplicita alle d’affresco di Giotto nel Museo di Santa Croce, in Scritti di storia dell’arte in onore di Federico Zeri, a cura di M. Natale, Milano 1984, pp ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] emulazione dei maestri si unisce a un'informazione visiva di ampio raggio, da Mantova a Vincenzo Tre opere inedite di L. L., pp. 173-175); P. Bensi, "Per l'arte": materiali e procedimenti pittorici nell'opera di L. L., in Studi di storia delle arti, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] però affiancata da una funzione e da un valore del linguaggio visivo di ben altra portata. Il disegno diverrà parte integrante di assimilazione e modifica del ‘modello’ che lo storico dell’arte Ernst H.J. Gombrich ha individuato come prassi comune ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] riesce a coniugare perfettamente la tradizione visiva della basilica marciana, foderata di , Architetti e scultori dei laghi di Lugano e di Como a Vicenza nel secolo XV, in Arte e artisti dei laghi lombardi, a cura di E. Arslan, I, Como 1959, pp. ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...