Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...] W. tentò di raccogliere il frutto delle sue ricerche progettando un atlante figurativo che illustrasse la storia dell'espressione visiva nell'area del Mediterraneo (Mnemosyne).
Opere
Dopo la sua morte, nel 1932 furono pubblicati i suoi scritti: Die ...
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Pittore italiano (Milano 1908 - ivi 1998), fratello di Giulia. Protagonista della ricerca astratta in Italia tra le due guerre, continuò a elaborare in dipinti, incisioni o bassorilievi le rigorose, caleidoscopiche [...] i rapporti tra suoni e colori attraverso la trasposizione visiva delle frequenze musicali ha informato anche il suo lavoro dell'esordio (Composizione 08, 1964, Torino, Galleria d'arte moderna). Accanto all'intensa attività grafica e di xilografo, ...
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Scrittore e operatore artistico italiano (n. Barcellona Pozzo di Gotto 1937). Dopo le prime opere di poesia, in cui ancora si avvertono gli echi della tradizione illustre (Fiere del sud, 1956, e L'anteguerra, [...] età della ginnastica, 1966), si dedicò a esperimenti di poesia visiva, caratterizzati da un felice equilibrio tra l'elemento verbale e il poster d'autore Farfalleper il progetto Utopia di Treccani Arte, e del 2023 l'opera Non uccidere, realizzata per ...
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Pittore italiano (Milano 1913 - Roma 1993). Studiò architettura a Roma e nel 1936 divenne amico di A. Savinio. La sua pittura, così come la sua opera grafica e la sua attività di scenografo, non prescinde [...] Ovviando con particolari strumenti ottici alla difficoltà visiva causata dalle lesioni alle retine insorte nel scritti sono stati pubblicati nel 1992 (Di profilo. Scritti d'arte 1941-1990). Tra le mostre più significative che hanno presentato in ...
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Pittore (Bottrop 1888 - New Haven 1976). Studiò a Berlino, a Monaco e a Weimar al Bauhaus dove, dal 1923 fino alla chiusura della scuola, esplicò una importante attività didattica. Nel 1933 si trasferì [...] sull'illusionismo ottico, che culmina in un nuovo tipo di arte astratta che, pur partendo dalle basilari esperienze costruttiviste, si psicologiche ed emotive ricercate nei complessi modi di esperienza visiva (tipica è la serie Homage to the square). ...
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Storico dell'arte italiano (Torino 1924 - Roma 1989); già prof. nella facoltà di architettura di Milano e presso la Pennsylvania State Univ., insegnò poi a Roma. I suoi studî spaziano dalle teorie dell'arte [...] alla comunicazione non verbale e retorica visiva, con particolare interesse per la cultura rinascimentale: Rinascimento e Barocco (1960), L'antirinascimento (1962), Piero della Francesca (1971), Brunelleschi (1975), In luoghi di avanguardia antica ( ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] critici soprattutto per le loro qualità di percezione visiva a spese dei loro significati simbolici derivati da in Roma anno 1300, Atti della IV Settimana di Studi di Storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, ivi 1983; A. M. Romanini, La ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] riprese dal 1921 al 1925 nel libro di A. Behne sull'arte moderna. I colori usati sono quelli primari: rosso, blu e di disegno architettonico, Roma-Bari 1987.
Strumenti e tecniche di comunicazione visiva, a cura di A. Soletti, Roma 1987.
D.H. Hubel ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] soprattutto dalla storia vera e propria, essendo la storia dell'arte una storia speciale che si fa in presenza degli oggetti; Kitsch, Milano 1968b.
B. Munari, Design e comunicazione visiva. Contributo ad una metodologia didattica, Bari 1968.
N. ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] attraverso la mediazione di M. Foucault.
Relativamente alla fenomenologia dell'arte, la p. è prefigurazione di un processo formativo e delle progetto. In realtà accade che la forte efficacia visiva di certe tecniche di rendering, usate dai mass ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...