Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] -1990) è stata tributata una grande notorietà, pur sempre limitata al mondo dell'arte, soltanto dopo la morte. Quello delle a. v. resta in ogni caso guscio architettonico stupefacente e di forte impatto visivo; all'interno, la convivenza tra ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si sono sviluppate ricerche in direzione di soluzioni visuali e ottiche, in relazione al rapporto arte-scienza e al prodotto industriale (B. Munari e E. Mari). Ricerche di artevisiva, cinetica, ottica si devono al Gruppo T di Milano e al Gruppo N di ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] ma anche all'indeterminatezza oggettiva delle definizioni e delle scelte pratiche. Si prenda, per es., la produzione di artevisiva contemporanea o di nuove opere di architettura: nessuno è in grado di giudicare con certezza quali vadano inserite nel ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] ), xii; Id., Escultura colombiana del siglo XX, Bogotá 1983; F. Morais, Ramírez Villamizar, ivi 1984; S. Montealegre, Alcuni apporti dell'artevisiva latino-americana a quella europea, in Terzo Occhio, xii (1986), 2 (39), pp. 24-27, 3 (40), pp. 40-43 ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] artista, e con una verità (meno nel colore) che l'arte non può ottenere; questo è il disegno il più perfetto".
Una con un fotolibro su New York (1956), in cui il racconto visivo, senza l'aggiunta di didascalie e mediante un assemblaggio delle immagini ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] del cinema. Constatato che il cinema è, insieme all'architettura, i disegni animati e l'industrial design, un'"artevisiva integralmente viva", egli sostiene la possibilità di trasferire al campo del cinema il metodo iconografico. In tal modo egli ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] maggiore insistenza era che i letterati e i critici letterari non erano preparati a giudicare della qualità di opere di artevisiva: "L'opera d'arte non può avere per giudice competente che un artista" (Opere..., p. 117).
Nel marzo del 1883 il C. si ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] movimenti d'avanguardia.
A meno che non si voglia equiparare il C. all'astrattismo e ad altre correnti dell'artevisiva contemporanea che produssero film astratti, antifotografici, per loro natura dinamici (si pensi a Hans Richter e Viking Eggeling ...
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Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Hannover 1892 - Princeton 1968). Massimo teorico dell'iconologia, in possesso di conoscenze vastissime che esorbitano dal ristretto campo della storia [...] -48, e nel suo Early Netherlandish Painting, 1953); dall'altra è un approfondimento originale del problema del «significato» nell'artevisiva (oltre ai saggi raccolti nel suo Meaning of the visual arts, 1955, trad. it. 1962, si ricordano: Idea, ein ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] di riscatto per qualunque rivendicazione successiva. L'impatto mediatico dell'immagine di Muhammad Alì è puntualmente sfruttato dall'artevisiva. Il primato di tempestività spetta a Andy Warhol, che rielabora la fortissima componente simbolica di un ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...