La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] quali erano raccolti non solo oggetti antichi e opere d'arte moderne, ma anche oggetti naturali. Se Cesi era un animali crescono, vivono e sentono. Inoltre, l'indagine visiva permetteva di distinguere i prodotti naturali, appartenenti a ciascuno ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ' trova le sue ragioni in un ideale di arte romantica che costituisce uno dei tanti modelli messi in fosse una riduzione dell'unità vivente dell'attore a un simulacro puramente visivo, a una replica meccanica, in quanto "le figure sullo schermo ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] sulla scorta delle suggestioni successive alle reiterate visite al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L' , "FMR", 1984, 26, pp. 93-122.
U. Silva, Ideologia e arte del fascismo, Milano, Gabriele Mazzotta Editore, 1973.
A.M. Sommella, E. Talano ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] . Questa processualità è favorita da una nuova autenticità visiva dei personaggi, assicurata anche da un tipo di in un intreccio di sguardi, d'altronde, fa parte della stessa arte del film. E gli sguardi che dallo schermo escono nella notte ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] possono aggiungere altri libri, alle opere d'arte altre opere d'arte, alle invenzioni nuove invenzioni, ecc. La etico), di bellezza di un suono o di un colore (sensibilità visiva o uditiva), ecc.".
Esistono altre risorse che si traducono in capacità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] di diffondere metodi autoptici e forme di rappresentazione visiva del tutto simili a quelli impiegati nella storia Serapide’ a Pozzuoli nella storia della geologia, dell’archeologia e dell’arte (1750-1900), Firenze 2009.
M. Toscano, Gli archivi del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] però affiancata da una funzione e da un valore del linguaggio visivo di ben altra portata. Il disegno diverrà parte integrante di assimilazione e modifica del ‘modello’ che lo storico dell’arte Ernst H.J. Gombrich ha individuato come prassi comune ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] oggetti e non-oggetti, realtà e metafora, percezione visiva e messaggi verbali in un sistema di gerarchie mirate messe all'asta si crea una nuova circolazione di opere d'arte: in particolare suscitano le attenzioni dell'ambasciatore A. de Cardenas, ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] "la mano scrive ma tutto il corpo si affatica". Era un'arte in cui si esaltava principalmente la perizia culturale e operativa dello scriba, , nei suoi segreti più riposti ma anche nella percezione visiva e nell'idea stessa che se ne forma la mente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] un sapere eteronomo (non conosce il principio romantico dell’autonomia dell’arte) e non è autoreferenziale: ha fuori di sé un oggetto ( riflettenti, anche il mondo interno della sensazione, visiva e uditiva, è rappresentato dalla medesima tessitura di ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...