GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] 1874, e che nel 1876, al momento dell'apertura della galleria d'arte Grubicy, sarebbe stata rilevata dal G. e dal fratello Alberto.
Sul ricerca sul paesaggio: dalla scelta di una porzione visiva quasi mediata dal taglio fotografico a un'impaginazione ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] un enorme rilievo in tutta la sperimentazione visiva del G., contraddistinta dall'obiettivo esplicito della ibid., II, p. 911 (con bibl.); M. Pratesi - G. Uzzani, L'arte italiana del Novecento. La Toscana, Venezia 1991, ad indicem; M.E. Moras, Contro ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] L. Caruso, Cangiuffiana, LivornoNapoli 1984; P. Masnata, Poesia visiva. Storia e teoria, a cura di M. Verdone, Roma , ad Indicem; U. Piscopo, Napoli, quasi un manifesto, in Arte e civiltà delle macchine. Il futurismo, num. monografico della rivista Il ...
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GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] nn. 1-12) rappresentarono per la cultura visiva torinese una proposta radicale di rinnovamento linguistico, , L. Venturi a Torino: Gualino e i "Sei", in Da Cézanne all'arte astratta. Omaggio a Lionello Venturi (catal., Verona), a cura di G. Cortenova ...
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GALLI, Aldo
Daniela Lancioni
Nacque a Como il 10 nov. 1906 da Attilio, impiegato municipale, e da Angela Castelletti.
Nel 1917 si iscrisse al ginnasio presso il collegio Gallio e contemporaneamente [...] alcune sculture tridimensionali, strutturate secondo una logica visiva bifrontale, quali la Scultura del 1938 e A. Bortone, A. G., Como s.d. (ma 1963); G. Ballo, La linea dell'arte italiana, II, Milano 1964, pp. 58, 60, 63, 392; A. Longatti, in A. ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] 1625), dove espresse la sua concezione culturale relativa all'arte del costruire, fondata sull'insegnamento di Vitruvio e di L che creavano un forte effetto chiaroscurale e di profondità visiva.
La prima opera concepita in autonomia fu il rifacimento ...
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MANAIGO, Silvestro
Sara Parca
La data di nascita del M. è collocabile in un anno compreso tra il 1666 e il 1670, in quanto nel Rollo degli anni 1724-28 della fraglia dei pittori veneziani nella quale [...] Polesine. Dei tre interventi del M. resta testimonianza visiva soltanto in un disegno con S. Filippo Benizi , 69, 74, 304 s.; A. Mariuz, Contributo per S. M., in Per l'arte: da Venezia all'Europa. Studi in onore di Giuseppe Maria Pilo, a cura di M. ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] tante altre di stampo neoclassico, una forte coerenza di funzionalità visiva e auditiva.
Con il trasferimento a Roma coincise anche l illuministe per la rifondazione di una nuova arte architettonica che, sfrondata dalle esagerazioni ornamentali ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] del Bernini e del Borromini; ma la sua cultura visiva si era fatta, per lo più, sulle riproduzioni e . della mostra a Biella), Torino 1963 (con bibl. aggiornata); G. V., in Arte moderna in Italia, 1915-1935(catal.), Firenze 1967, pp. LIX s., 410-412; ...
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FIDANZA, Francesco
Daria Borghese
Figlio primogenito di Filippo, fratello di Gregorio e Giuseppe, non se ne conoscono con esattezza la data (1747 o 1749) e il luogo di nascita; per alcuni (Thieme-Becker) [...] intenzione del viceré era di avere per il Regno Italico una documentazione visiva analoga a quella che C. J. Vernet, con la serie Arts, XI (1875), p. 372; L. Malvezzi, Le glorie dell'arte lombarda, Milano 1882, p. 286; V. Bignami, La pittura lombarda ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...