Parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato. Il termine è usato in particolare con riferimento a panorami caratteristici per le loro bellezze naturali, o a località di interesse [...] fondamentale dell’ambiente ecologico da difendere e conservare.
Arte
Per il genere pittorico ➔ paesaggio, pittura di Il paesaggio così inteso parte dall’osservazione sensoriale (essenzialmente visiva, ma possono contribuirvi anche l’udito e l’olfatto ...
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Designer, scultore e scrittore italiano (Milano 1907 - ivi 1998). Considerato uno dei massimi protagonisti dell'arte, del design e della grafica del 20° secolo, ha mantenuto inalterata la sua estrosa creatività [...] secondo un programma prefissato, e della autonomia estetica degli oggetti. Tali premesse (sviluppate in Arte come mestiere, 1966, in Design e comunicazione visiva, 1968 e in Codice ovvio, 1971) hanno trovato conferma nella pratica dell'industrial ...
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Artista e poetessa italiana (Klagenfurt 1922 - Roma 2017). Compiuti gli studi in Italia, in Inghilterra e in Svizzera, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie nel 1943 (Giardino) e si è dedicata [...] alla critica d'arte. Dalla seconda metà degli anni Sessanta ha cominciato a lavorare nell'ambito della poesia concreta e visiva (Gabbia: Ho, 1966; Monumento, 1966; Fiore nero, 1971) sperimentando tecniche diverse, dai segni tipografici al collage, al ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] C. Burne-Jones. La ricerca di un nuovo rapporto tra arte e società emerge dalle teorie di J. Ruskin, che appoggia Si devono ricordare anche, nel campo delle ricerche della poesia concreto-visiva, le rilevanti personalità di Dom S. Houédard, I.H. ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] di E. Birney, la poesia femminista di D. Livesay, quella visiva di B. Bissett, la scomposizione delle strutture linguistiche di bp delle arti di Ottawa (1969, Affleck e altri), il Museo d’arte di Winnipeg (1971, G. da Roza), il Centro delle scienze ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] presentate alle rassegne internazionali o dalle mostre di arte israeliana all’estero, in particolare negli Stati Uniti concettuale; U. Katzenstein, che spazia dalla scultura all’installazione visiva e sonora, alla performance; D. Reeb, che basa i ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] e nel quale il poeta naufragherà).
B. Gracián, nel trattato Agudeza y arte de ingenio (1642) afferma che l’argutezza è l’unica fonte del parola con una rappresentazione plastica aggiunta (poesia visiva). I secentisti vedevano l’universo sotto specie ...
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Architettura e tecnica
Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio e disposte in modo da assicurare il deflusso delle [...] costituì il coronamento abituale delle facciate, continuatosi nell’arte romana e nelle altre forme di architettura di derivazione omologo ai corpi bigemini, contiene centri di correlazione visiva, quello posteriore centri di correlazione acustica. T. ...
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visibilità arte Pura v. (ted. reine Sichtbarkeit) Nella critica d’arte, teoria, elaborata nell’ultimo quarto del 19° sec. da K. Fiedler e dagli artisti A. von Hildebrand e H. von Marées, secondo la quale [...] tipo di approccio nello studio e nella lettura delle opere d’arte ebbero profonda influenza sulle analisi formalistiche di F. Wickhoff, . La v. è per lo più limitata dal potere visivo dell’occhio, dalle condizioni di illuminazione dell’ambiente, dall ...
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Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), [...] Alchimia e successivamente è stato tra i fondatori di Memphis (1981). Docente di disegno industriale presso l'Università internazionale dell'arte di Firenze (1976-77), ha svolto anche attività didattica presso la Domus Academy a Milano, la facoltà di ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...