ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] caso di trasmissione del repertorio dell'i. a un tipo d'arte diverso. Mentre il Medioevo ci ha lasciato esempi imponenti di tale altre arti, essa offriva un'inedita possibilità di rappresentazione visiva di fatti che si svolgono nel tempo e nello ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] S. Matteo a Pisa (sesto decennio del sec. 13°), del Mus. Diocesano di Arte Sacra di Orte e della Pinacoteca Naz. di Siena (terzo quarto del sec. 13°), al quale stavano tanto a cuore la rappresentazione visiva delle stimmate di F. e la definizione ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] ., 47 s., 60 s.; M. Bonaiti, La chiesa di Villa: Masolino o Vecchietta?, ibid., pp. 243-255; A. Bagnoli, Una visita al Museo civico e diocesano d'arte sacra, in Montalcino e il suo territorio, a cura di R. Guerrini, Siena 1998, p. 130; L. Bertani, in ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] a Castelli il 20 ag. 1655 da Cecilia, ne raccolse l'eredità d'arte, benché il padre desiderasse avviarlo allo studio delle lettere. Sono scarse le anche all'estero. Artista di raffinata cultura visiva, conobbe Francesco Solimena, cui inviò delle ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] G. Zuntz interpretò il fregio come la rappresentazione visiva dello hieròs gàmos e di altre credenze del Malerei, Basilea 1952, p. 160 ss.; C. L. Ragghianti, in La Crit. d'Arte Nuova, III, 1953, p. 233 ss.; K. Schefold, Die Wände Pompejis, Berlino ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] Il destino paradisiaco dell'anima trova per primo una sua espressione visiva nella seconda metà del sec. 12°, giacché i dipinti delle accompagna l'affermarsi del tema del Giudizio universale nell'arte romanica e soprattutto in quella gotica, dove si ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] a lungo con la moglie nell'Europa del Nord.
Visitò Göteborg, Amburgo, Stoccolma e sul finire dell'anno L., Venezia 1968 (con bibl.); C.L. Ragghianti, Bologna cruciale 1914, in Critica d'arte, XVI (1969), 106-107, pp. 28-34; Un ricordo e un omaggio a O ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] origine dell'illustrazione libraria, concepita come spiegazione visiva del testo scritto, risale a una Amore e Psyche in una scena di simposio. - Ed. A. Minto, in Bollett. d'Arte, 1925-26, p. 190; G. Coppola, in Papiri greci e latini, VIII, Firenze ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] Di certo, l'opera rappresenta una traduzione visiva del tema di ragguardevole sottigliezza psicologica, Il Ritratto di gonfaloniere, a figura intera, delle Collezioni comunali d'arte a Bologna: mirabile pezzo di bravura, in cui la sopraffina tecnica ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] Soprattutto la scenografia dell'insieme prevede una stretta relazione visiva tra il Cristo in t. e il sovrano in , in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...