JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] vedute, che costituiscono quindi la prima esatta documentazione visiva di Paestum (Briganti, 1986) e si collocano 159; E. Povoledo, La scenografia architettonica del Settecento a Venezia, in Arte veneta, V (1951), pp. 126-130; R. Pane, Ferdinando Fuga ...
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SOMMARUGA, Giuseppe
Raffaella Catini
– Nacque a Milano l’11 luglio 1867 da Giacomo, decoratore, e da Elisa Biffi. A partire dal 1883 frequentò il corso tenuto da Camillo Boito presso la scuola di architettura [...] n. 276, pp. 283-298; G.U. Arata, G. S., in Vita d’arte, X (1917), pp. 57-69; A. Manfredini, Necrologio. Arch. G. S., in triestino, s. 4, LXVII (2007), pp. 359-384; Storia visiva dell’architettura italiana. 1700-2000, a cura di M. Savorra, Milano ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] della sua posizione e della sua realtà visiva, componendo per serie di elementi strettamente analoghi in Palladio, n. s., VIII (1958), pp. 39-,46,- C. Maltese, Storia dell'arte in Italia, 1785-1943, Torino 1960, pp. 103, 161-66, 273; U. Thieme-F ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] raro la natura produce e l'uomo con la sua arte lavora ed utilizza. Ma entro quel complesso caratterizzato dall'incontro chiostro della SS. Annunziata, e soprattutto all'obbiettività visiva, all'attenzione luministica che il Franciabigio aveva portato ...
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TERZANO, Massimo.
Stefano Masi
Nacque a Torino il 23 aprile 1892 in una famiglia di modeste origini. Non ancora quindicenne, cominciò a lavorare da apprendista nelle officine dell’Ambrosio Film. Qui [...] d’avventura costruiti attorno al gigante buono Bartolomeo Pagano, in arte Maciste, da Maciste imperatore (1924) a Maciste all’ 1935), firmato con lo pseudonimo di Franco Pallavera, ricordando una visita al set del film Figaro e la sua gran giornata ( ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] le immagini dalla propria non comune memoria visiva: tutto ciò che cadeva sotto i suoi cura di M. Dall'Acqua, Torino 1995;
A. Ligabue. Mostra antologica. Riscontri nell'arte… (catal., Roma-Zurigo-Gualtieri), a cura di L. Cavallo - M. Dall'Acqua ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] trasformare in strumento di analisi la propria intensa sensibilità visiva.
Assistente di Evaristo Breccia nello scavo di El- E. Langlotz, «il più acuto e il più geniale tra gli storici dell’arte antica viventi» (Atene e Roma, n.s., XV (1970), 1, p. ...
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SPATOLA, Adriano
Pier Luigi Ferro
SPATOLA, Adriano. – Nacque il 4 maggio 1941 a Sapjane, nell’Istria allora italiana e oggi in territorio croato, da Vittorio, brigadiere della Guardia di Finanza, e [...] cominciò ad approfondire i suoi interessi per la poesia e per l’arte concreta, che lo portarono a essere uno dei protagonisti nel campo internazionale della ricerca verbo-visiva e della poesia totale nei suoi aspetti performativi, su cui per primo ...
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BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] nei particolari, secondo una cristallina costruzione visiva; rivela uno studio approfondito dei contemporanei pp. 55, 134 s.; S. Borghesi-L. Banchi, Nuovi doc. per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 226, 330, 350, 383; V. Lusini, Il S. ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] riposanti tratti piani; psicologicamente attira l'attenzione visiva del fruitore più sui tratti di riposo che ), Dal "Diario d'Hungheria", a cura di N. A. Mallory, in Bollettinod'arte, 1982, 13, pp. 112-115, 118; P. Rossini, Il mercurio errante ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...