CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] egli programmasse un'ambigua partecipazione - distaccata e "visiva" - alla realtà, assimilando le forme del comportamento per teatro una sala di ritrovi mondani. Invece il gioco dell'arte si esaurisce in un campo limitato dalla realtà che è l' ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] essere mostrate al duca Ercole d’Este in visita presso la corte gonzaghesca. Un paio di anni pp. 8-21; R. Signorini, L’ultima casa di A. M., in Scritti di storia dell’arte in onore di Sylvie Béguin, a cura di M. Di Giampaolo, Napoli 2001, pp. 103-108 ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] 635 s.). Due anni dopo, nel 1536, Luigi X visitò Mantova e palazzo Te, di cui lasciò un'entusiasta descrizione . 2 s.; S. Ray, G. R.: un progetto inedito di architettura, in Bollettino d'arte, s. 6, LXXVI (1990), pp. 83 s.; Id., "… se avesse per sé l ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] a noi. La pace con Venezia fu suggellata nel 1485 da una visita solenne di Ercole alla città lagunare, e del grande corteggio fece ibrido dal punto di vista toscano, una validissima creazione d'arte.
Opere. Di mano del B. possediamo solo qualche ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] 'oggetto stesso, e la configurazione della piramide visiva formata dalla linee rette che congiungono l'occhio 1922-23), pp. 31-34; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in Crit. d'arte, V (1940), pp. 145-191 e tav. 120, fig. 23; E. Ybl, Die zwei ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] 1950): la versione italiana fu la più riuscita.
"Scopo di questo avviamento alla teoria e alla storia dell'arte nel campo della rappresentazione visiva" scrive il B. nell'introduzione (p. 11) "è di riformulare certe idee che si son venute maturando ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] la chou ba la ba ba la da"), sembra doversi attribuire alla vis comica del compositore: sommerso da un enorme turbante, il L. era del L., ma anche come l'espressione perfetta dell'arte lirica francese, e sarebbe divenuta il campione più osannato, ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] illustrazioni che servissero come interpretazione visiva del poema. Sopravvivono novantatré disegni Burlington Magazine, CXI(1969), pp. 616 s.; Id., in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, I,Milano 1977, pp. 270-272; si veda inoltre ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] di scienze morali, stor. e filol., s. 8, V (1950), pp. 530-552; Id., Dualismo e immaginaz. visiva in G. C., in Convivium, XIX (1951), pp. 641-666; M. Marti, Arte e poesia nelle rime di G. C., ibid., XIX (1949), pp. 178-195 (poi, rielaborato, in Dal ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] , mentre a casa si dedicava a una diversa passione visiva leggendo i settimanali umoristici di quegli anni e coltivando un dei destini incrociati, stampata nel 1969 in un lussuoso volume d'arte.
Si può affermare che, almeno a partire dal 1970, tutti ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...